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Sempre più italiani apprezzano il baratto

barattoLa Campagna Amica “Cibi d’Italia” della Coldiretti ha evidenziato il gradimento di 3 italiani su 4 riguardo a questi scambi: si risparmiano soldi e non si rinuncia ad abitudini e passioni.

Ben tre italiani su quattro: è davvero notevole la percentuale di persone che ha dimostrato di gradire in questo periodo il baratto per fare la spesa e affrontare l’attuale momento economico. Il dato è emerso a conclusione della Campagna Amica “Cibi d’Italia” organizzata dalla Coldiretti nel fine settimana appena terminato. In effetti, la principale associazione agricola del nostro paese ha organizzato un apposito mercato, cercando di capire quanto potesse piacere ai consumatori.

Come era facile intuire, la possibilità di ottenere prodotti come formaggi, salumi e frutta, senza pagare nulla e in cambio di scarpe, orologi, libri e quant’altro, ha destato molta attenzione, un modo utile per risparmiare e puntare al benessere. Tra l’altro, è stata la prima volta in assoluto che in Italia si sperimentava qualcosa del genere. Chi è intervenuto ha capito come la finanza del passato più recente abbia rovinato le nostre vite, dunque è giunto il momento di tornare all’economia reale.

prodotti del nostro Made in Italy alimentare hanno potuto beneficiare di qualità e convenienza allo stesso tempo. Ma il baratto non è soltanto quello dei ricordi scolastici, studiato sui libri di storia, oggi si è evoluto e vanta altre forme e modalità. Qualche esempio? Come ha spiegato la stessa Coldiretti, vanno molto di moda i cosiddetti “swap party”, letteralmente le “feste dello scambio”, ma non sono da meno gli “swap shop”, negozi in cui si barattano libri, musica e altri oggetti che non si usano più.

Altro esempio, poi, è quello del book-crossing, lo scambio di libri, lasciati in uno scaffale apposito e a disposizione di chi li vuole leggere, per far poi circolare un’altra volta il volume. Le banche del tempo, infine, si stanno rivelando utili per scambiare servizi, commissioni quotidiane e piccoli lavori casalinghi. In ogni caso, si risparmia e non si rinuncia ad abitudini e passioni.

di Simone Ricci
www.iljournal.it

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