Grande assente, l’amministrazione comunale cittadina, indicata come interlocutore dell’Aqp.
“La costruzione del capannone di copertura del pozzo a Saure è un’umiliazione per noi: un estraneo arriva a casa nostra e decide per noi, e l’Aqp ha dimostrato ancora una volta di avere facilmente dimenticato la nostra generosità”. Così l’ingegnereRaffaele Monteverde, presidente del circolo “L’arcobaleno” nell’intervento davanti alla folla di cittadini accorsi alla manifestazione del comitato unitario“Vieni a vedere il capannone day”.
Un sit- in partecipato, non solo dai parte degli attivisti dei circoli e dei movimenti presenti in paese, ma anche da parte di esponenti regionali e di candidati alla prossima tornata elettorale. Ad affiancare la protesta dei caposelesi, che chiedono l’azzeramento dell’impatto ambientale prodotto dal capannone, anche il consigliere regionale Sergio Nappi, il parlamentare pentastellato Carlo Sibilia, il candidato Filippo Buglione espressione dei “No triv”, il rappresentante provinciale del settore Ambiente e Comunità del Pd Mario Pagliaro, l’ex presidente dell’Ente Parco Monti Picentini Sabino Aquino, il console del Touring Club Altirpino Angelo Verderosa, la presidente del comitato di Tutela del Fiume Calore Olga Addimanda, L’esponente provinciale di Sel Michele Solazzo, e tanti altri esponenti provenienti da ogni angolo della provincia.
L’ecomostro innalzato alle pendici del campanile nel quartiere Catapano demolisce di fatto le ambizioni di carattere turistico alimentate dagli amministratori che si sono succeduti nel tempo, e dei tanti privati intenzionati ad investire sulla zona, dove insistono le vecchie cantine. L’opera accessoria alla Pavoncelli bis progettata dalla ditta appaltatrice e autorizzata dal Commissario Delegato di Governo Roberto Sabatelli ha infiammato un dibattito mai sopito del tutto in paese. La copertura del pozzo con un capannone sollevato attraverso sei pilastri da dieci metri di altezza ha indignato la cittadinanza. A cinque anni dall’approvazione del progetto, i caposelesi solo oggi si rendono conto dello scempio di Saure. Sabatelli dal canto suo, continua a sostenere che chi poteva, non ha parlato a tempo debito. E così i cittadini si indignano e chiedono il sostegno dell’amministrazione comunale, che però si defila e tende a congelare i malumori.
“Le paratie che servono al pozzo (un diametro di 13 metri) vengono controllate elettronicamente, e servono soltanto per un monitoraggio che avverrà ogni 50 o cento anni. La struttura però resta e distrugge i nostri tentativi di promuovere turismo in questo posto” ha spiegato Monteverde.“Noi avevamo presentato una proposta a impatto zero, che avrebbe abbattuto i costi: con i soldi risparmiati si poteva inserire una turbina di mandata sulla tubazione per avere un’altra centrale idroelettrica” conclude.
Elisa Forte
Ottopagine
Caposele: Sibilia (M5S) incalza il Pd sulla Pavoncelli bis
“Avevamo eliminato la struttura commissariale dell’opera, ma questo Governo Pd l’ha recuperata”.
E’ arrivato in ritardo l’Onorevole Carlo Sibilia, espressione dei Pentastellati in Parlamento. In una impettita giacca e cravatta stile divisa da onorevole, è stato accolto nel piazzale delle Saure da un seguito giunto per lui da ogni parte della provincia. Un gruppo che lo ha accolto con abbracci e informali strette di mano, lontani dalle etichette della politica partitica.
E la formalità della giacca e di quella cravatta che ha reso necessario fin da subito un riavvicinamento al suo elettorato, apparso di un colpo tanto distante quanto “improprio”. “Non lasciatemi parlare a distanza, recuperiamo la dimensione della folla e della parità” ha annunciato non appena ha preso l’asta del microfono.
Reduce dalla marcia di Assisi Sibilia ha da subito dimensionato la questione delle Saure sul reddito di cittadinanza, un tema particolarmente caro al movimento in questa tornata elettorale. “Tutti i politici sono venuti qui a fare campagna elettorale: noi però siamo stati gli unici a eliminare la struttura commissariale di Governo per la Pavoncelli bis: il Governo del Pd però l’ha recuperata, e oggi sono qui in questa piazza a protestare” ha commentato.
“Stiamo parlando di un partito rappresentato da un personaggio candidabile ma non eleggibile”. E poi ancora. “Quanto ci dovete prendere ancora in giro?” chiede. “Il progetto è passato in silenzio e adesso si vedono le conseguenze. Dov è l’amministrazione comunale del paese? E’ ovvio che se i cittadini sono qui con noi vuol dire che qualcuno sta sbagliando qualcosa. Andiamo dal sindaco e chiediamo una sospensione dei lavori in via cautelativa”.