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Movimento Cinque Stelle ai docenti: “Daremo battaglia per cambiare il ddl”

Carlo Sibilia2Confronto al Caffè letterario con i quattro candidati avellinesi <<Il comparto non va umiliato>>

<<Abbiamo pensato, al contario del governo, che era giusto ascoltare insegnanti e studenti, per capire i bisogni e condividere le nostre proposte. Per noi è necessario cercare di porre un freno alla precarizzazione, all’ingresso di privati e multinazionali, allo strapotere del dirigente e alla compromissione della visione critica dei ragazzi e dei loro docenti. In commissione ci sono state molte difficoltà e ostilità, per accogliere solo due emendamenti per ogni articolo. Noi non ci fermeremo e chiediamo di proseguire la protesta>>.
Queste le parole di Carlo Sibilia, deputato del Movimento Cinque Stelle, intervenuto, ieri sera, all’incontro <<Si scrive scuola, si legge futuro>>, che si è svolto al Caffè Letterario di Avellino. La riforma della scuola, dunque, entra anche nella campagna elettorale per le regionali del Movimento 5 Stelle, al tavolo proposto dai quattro candidati irpini, Tiziana Guidi, Maria Pallini, Vincenzo Ciampi e Luca Carosella, con i docenti, i dirigenti candidati regione campaniascolastici e il mondo della scuola. A margine dell’incontro c’è anche il tempo per parlare di candidati e del nostro territorio. <<L’elettore del Pd dovrà essere schizofrenico se vota per una persona candidabile, ma non eleggibile – spiega Carlo Sibilia – noi siamo invece una forza coerente e onesta che vuole stare vicino ai cittadini,parlando con tutti come in questo incontro. L’Irpinia ha grandi risorse, pensiamo al turiso, all’alimentazione, negli anni precedenti nessun eletto ha mai pensato a valorizzare queste potenzialità. Il prossimo 24 maggio faremo un’iniziativa nei pressi dell’Isochimica proprio per parlare della questione ambientale>>.
Questo disegno di legge sulla scuola <<è fatto con dolo>>, sostiene Luigi Gallo, consigliere della commissione parlamentare Cultura e Scuola. <<C’è una precisa volontà di attaccare la scuola – precisa Gallo – a cominciare dall’ennesimo taglio che si farà di risorse pubbliche, ben oltre 3 miliardi di euro, previsti nel documento economia e finanza del prossimo anno e poi ulteriori tagli Luigi Gallonegli anni successivi. Si va, inoltre, a intaccare quel poco di libertà che c’è nella scuola, grazie a concorsi e graduatorie, infatti, non è obbligatorio rivolgersi al politico di turno e non si è sotto ricatto economico. E ancora, perché vogliono aziendalizzare la scuola, è stato tolto anche l’apprendistato e sarà la scuola a far lavorare i ragazzi gratis>>.
I docenti non ci stanno, parlano di umiliazione della scuola e del proprio lavoro, per protesta non voteranno Pd e pensano di fare altre iniziative di protesta. Il dibattito, infatti, è vivace, partecipato, in qualche momento anche concitato, gestito dalla moderatrice Tiziana Guidi. <<Il lavoro fatto finora è stato fatto bene e deve proseguire – sottolinea Guidi – ha un grande valore lo sciopero del 5 maggio, anche se il Governo ha tentato di minimizzarlo. Noi abbiamo individuato 7 punti che dovranno essere discusssi>>. E su questo, spiega nel dettaglio Gallo, ci sarà un dibattito la prossima settimana alla Camera e poi il passaggio al Senato. <<E’ a palazzo Madama che speriamo di poter fare di più – continua Luigi Gallo, rivolgendosi ai docenti – ma voi dovete continuare la mobilitazione. L’obiettivo è di fermare questo disegno di legge>>.
Appoggiare le opposizioni che cercano di contrastare l’approvazione della riforma e <<continuare lo stato di agitazione, in maniera autonoma e anche eventualmente con i sindacati>>, è stata la proposta di Rita Nicastro del Coordinamento dei docenti irpini, mentre la contrarietà dei dirigenti scolastici a questa riforma è stata evidenziata da Gregorio Iannaccone, consigliere dell’Andis, <<per la scarsa chiarezza sull’albo regionale dei docenti e per l’aumento del lavoro con retribuzione sempre uguale>>.

Sonia Acerra
Il Mattino di Avellino versione cartacea 12.05.2015

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