A Caposele la superfresa Epb-Tbm per lo scavo della galleria bis. Gli enti locali che hanno impugnato l’opera: intervenga la politica
Quasi un anno fa i giudici del Tribunale Superiore delle Acque hanno completato con l’ultima udienza l’esame dei ricorsi di Ato e Provincia contro il progettato raddoppio della galleria idrica di valico, tra Caposele, Conza e Teora, la cosiddetta ‘Pavoncelli bis’. Mentre la struttura commissariale di governo sovrintende le fasi ormai avanzate di preparazione del cantiere, avendo già dato impulso alla collegata realizzazione della centrale idroelettrica in località Vallone delle Brecce, dall’amministrazione provinciale di Avellino e, soprattutto, dal commissario dell’Ato 1, si moltiplicano le sollecitazioni per un definitivo pronunciamento a Roma sulla questione. In queste ore Giovanni Colucci, liquidatore dell’ente d’ambito, in attesa che la riforma regionale ridisegni perimetro e funzioni delle nuove autorità locali, è in costante contatto con gli uffici del tribunale superiore, ma senza esito. Colucci, come la struttura provinciale di Palazzo Caracciolo, ha chiesto l’annullamento degli atti con i quali il governo, dichiarando la vulnerabilità sismica dell’attuale galleria Pavoncelli, ha nella sostanza riaperto la strada al progetto, già fermato tra il 2006 e il 2007 da due sentenze del Tar e del Consiglio di Stato. Dal canto suo, invece, il commissario di governo prosegue nelle attività di preparazione dei lavori, che ha riappaltato nell’aprile 2012, siglando il contratto con un raggruppamento di imprese guidato dalla ‘Vianini’ nel giugno dello scorso anno, prima di consegnare le aree destinate al cantiere nel novembre di un anno fa. Dalla sua ha l’esito di due giudizi amministrativi. Sono stati rigettati i ricorsi di Ato e Provincia sui provvedimenti emessi nel 2009 dal governo Berlusconi, anche se il pronunciamento di merito del Tribunale Superiore delle Acque resta in sospeso da quasi un anno. Ato e Provincia in queste ore sperano nell’intervento della politica, attraverso le deputazioni nazionali, perché si giunga ad un epilogo, necessario per archiviare questo contenzioso aperto ormai da anni, ultima fase di una battaglia legale durata oltre due decenni. Nel settembre scorso, con una cerimonia tenuta presso lo stabilimento in Schwanau in Germania, la Herrenknecht Ag, ditta leader a livello mondiale nella costruzione di Tunnel Boaring Machines, si è consegnata la macchina perforatrice <<realizzata appositamente per lo scavo della galleria Pavoncelli Bis>>.
<<Le prime componenti della macchina, composta dalla sezione anteriore scudata e dal backup della lunghezza di 210 metri, arriveranno in cantiere entro i primi giorni del mese di Novembre>>, fanno sapere ambiente ministeriali.
di Christian Masiello
Ottopagine 14.11.2013