Ecologia Rifiuti

Irpinia verde… di vergogna

Rifiuti in irpiniaAvellino – Si vedono ad occhio nudo quelle lamiere di eternit quasi ricoperte di terra e abbandonate in aperta campagna. Anche lungo strade provinciali e in centro in alcuni paesi continuano a crescere le discariche. Rifiuti speciali, amianto, scarti tossici e materiale pericoloso giace all’aria aperta in Irpinia. Tanta sporcizia e materiale di risulta dunque, ma il peggio è il pericolo per la presenza di amianto: nell’area spiccherebbero infatti minacciosi dei “mozziconi” di vecchie coperture ondulate in cemento e amianto. E il fatto che siano spaccate e corrose significa, purtroppo, che già da diverso tempo rischierebbero di aver diffuso silenziosamente la loro polvere cancerogena. Le discariche sono state scoperte dai volontari di South Land in mezzo alla vegetazione, dove appaiono improvvisamente gli ammassi di calcinacci. C’è materiale di ogni genere: mattonelle, rivestimenti, stoviglie, isolanti di plastica, pezzi di vetro, carrozzine, resti di sanitari e quei pericolosi brandelli di tettoie in amianto. Una sorta di massa informe che si estenderebbe in linea d’aria per diverse decine di metri e precipiterebbe, ricoprendoli, lungo i dirupi scoscesi fin quasi a fondovalle, a poca distanza dai sentieri e camminamenti. Nei territori dei comuni di Grottolella, Capriglia Irpina, Ospedaletto, Sant’Angelo a Scala, Pietrastornina e Volturara fioriscono discariche a cielo aperto.Scarti inquinanti sia civili che industriali vengono scaricati direttamente nel corso dei fiumi, piuttosto che nelle campagne. Cumuli di rifiuti di ogni genere avvelenano le nostre montagne, mentre il verde diventa sempre più sporco. «A Volturara – spiega Ernesto Cetro, responsabile di South Land – in via Cimitero e nei pressi dell’ex rione Quartieri Popolari abbiamo trovato di tutto. Una situazione insostenibile. Il primo cittadino si è impegnato a contattare ditte specializzate per la rimozione dei rifiuti e bonifica rifiuti (1)dell’area. Ma, ad oggi, durante i nostri controlli che sono periodici, abbiamo riscontrato che non è cambiato ancora nulla. Eppure a rischio c’è l’incolumità di bambini e cittadini». In via Nevera a Grottolella le cose non sembrano andare meglio. Le sentinelle di South Land qui hanno scovato, lo scorso maggio, una vera e propria bomba ecologica. «Si tratta di pannelli di amianto – spiega Vincenzo Della Rocca -. Ma c’erano anche carcasse di televisori, frigoriferi e tantissimi pneumatici. E poi anche tubi, igienici e tanti altri rifiuti. Continuiamo a sollecitare gli amministratori, senza ottenere soluzioni di sorta». I volontari quotidianamente effettuano sopralluoghi su tutto il territorio. «Molto spesso ci chiamano i cittadini esasperati. Ci segnalano tante criticità – spiega -. Gli amministratori, dal canto loro, non riescono a reperire risorse da destinare agli interventi di bonifica. Ma questo non giustifica tutto questo. Il sindaco, il suo esecutivo e consiglieri dovrebbero essere i primi a tutelare i cittadini, la loro salute e incolumità». Lo scorso febbraio i volontari hanno raggiunto il comune di Sant’Angelo a Scala. «Abbiamo dovuto segnalare quanto riscontrato non solo al primo cittadino, ma anche alla corpo della Guardia Forestale – continua Della Rocca -. Eppure noi vogliamo collaborare con le istituzioni. In via Acqua Delle Case abbiamo rinvenuto un quadro complessivo di assoluto degrado. C’erano anche elettrodomestici abbandonati e carcasse di mobili e strutture. Si deve intervenire e subito». I volontari di South Land a fine anno consegneranno una relazione finale e un accurato video con centinaia di rilievi al prefetto Umberto Guidato. «Vogliamo salvaguardare il nostro territorio – spiegano -. Non una semplice azione di volontariato, ma di tutela». Durante il loro tour le sentinelle di South Land hanno raggiunto, sempre su sollecitazione dei cittadini, il comune di Pietrastornina. «Lungo la strada provinciale, che collega il paese con il comune beneventano di Pannarano, ignoti continuano ad abbandonare indisturbati rifiuti e spazzatura di ogni tipo». Insomma discariche a cielo aperto e fuori controllo. «Nell’area ecologica di via Vallone abbiamo trovato davvero di tutto, dalle carcasse di bicicletta fino agli elettrodomestici in disuso». Ma uno dei casi più difficile resta quello del Comune di Ospedaletto, dove le situazioni di sporco e degrado si verificano anche in centro. «Lo scorso 16 maggio – spiegano Cetro e Della Rocca -, in contrada Curti e contrada Tuoro la situazione è da vero allarme. Anche nelle immediate vicinanze della casa comunale le cose non vanno meglio. Abbiamo scovato davvero quantità enormi di amianto abbandonato. Nel centro del paese sulla sponda della piazzetta sono depositati materiali di plastica, guaina, buste, sacchetti, bidoni, ecc, come anche altri materiali inquinanti depositati lungo la carreggiata. Servono provvedimenti urgenti per la salvaguardare l’incolumità dei cittadini. Senza dimenticare Cervinara. Insomma, tirando le somme ci sono paesi come Grottolella in cui in uno stesso comune abbiamo trovato fino a cinque discariche abusive. Vorremo solo che i cittadini abbiano più a cura la propria terra. Stiamo parlando di una risorsa di tutti, la più preziosa».

di Simonetta Iettariello
Ottopagine

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