Greenpeace insieme a tutta la task force per un’Italia Libera dagli OGM è oggi in Piazza Montecitorio, a Roma, per chiedere al governo italiano un definitivo e inequivocabile divieto alla coltivazione di OGM in Italia. Gli attivisti dell’associazione sono presenti con striscioni come “Italia libera da OGM” e “L’Italia non vuole OGM”.
“Le parole non servono più: o il governo adotta misure di salvaguardia contro il mais MON810, per vietare ogni forma di coltivazione di OGM, oppure – continuando a non far nulla – è complice di un attentato alla sicurezza dell’agroalimentare italiano” Vi sono molte buone ragioni per dire no alla coltivazione di OGM nel nostro Paese.Perché è una fonte di inquinamento genetico. Perché minaccia la biodiversità. Perché inevitabilmente contamina le coltivazioni tradizionali e biologiche con grave danno economico per i coltivatori e perdita di fiducia dei consumatori. Scegliere gli OGM significa mettere in discussione i diritti dei consumatori e delle generazioni che verranno, rischiando dicompromettere gli ecosistemi e l’economia agricola italiana. Per questo da anni Greenpeace, insieme alla maggioranza di cittadini e agricoltori, chiede misure di salvaguardia per fermare la contaminazione da OGM.
di Tommaso Tautonico
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