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Al villaggio dei politici paga l’amico del boss

Vacanze scontateLE VACANZE SCONTATE AI PARLAMENTARI DAL PATRON DELLA VALTUR, INDAGATO COME PRESTANOME DEL LATITANTE MESSINA DENARO.

 Angelino Alfano preferisce Maldive e Mauritius, spendendo rispettivamente, 12 mila e 18.748 euro, ma solo grazie allo sconto di 4800, nel primo caso, e 3600 nel secondo. Per la Pasqua del 2009 Renato Schifani ha scelto invece il Grand Village Resort di Sharm el Sheik: viaggia insieme ai senatori Simona Vicari (Pdl) e Totò Cuffaro (Udc), accompagnati tutti dai rispettivi coniugi, questa volta a costo zero: l’omaggio (un buono del valore di 1.120 euro a coppia) è del patron della Valtur che viaggia con loro, Carmelo Patti, oggi indagato a Trapani per concorso in associazione mafiosa perchè ritenuto un prestanome del boss superlatitante Matteo Messina Denaro. Il suo patrimonio è per ora passato ai raggi X dagli investigatori che stanno analizzando carte contabili e bilanci in vista del giudizio della sezione misure di prevenzione che dovrà decidere sulla proposta di confisca del patrimonio di Patti.
E MENTRE i magistrati cercano di ricostruire le relazioni politiche che hanno contribuito alla fortune miliardarie dell’ex operaio della Philco diventato poi il principale fornitore di componenti elettroniche della Fiat, e oggi al ministero dello Sviluppo Economico si parla del futuro dei 2000 dipendenti Valtur, dalle carte (anticipate in un servizio dell’Espresso) saltano fuori gli sconti (ed in qualche caso, i regali) per interi pacchetti vacanze di cui hanno goduto numerosi esponenti politici, in larga parte siciliani, ma non solo, per almeno un decennio. Quello in cui la famiglia Patti (la figlia Maria Concetta è l’amministratore delegato della Valtur) ha gestito il pacchetto azionario acquistato per 36 miliardi di lire poco dopo che a giugno 2000 Sviluppo Italia (società a capitale pubblico) aveva speso 40 miliardi per sottoscrivere un aumento di capitale del 9 per cento. Anche in quel caso chi doveva controllare ha utilizzato l’ospitalità Valtur: Dario Cossutta, figlio del leader comunista e fino al novembre del 2000 amministratore delegato di Sviluppo Italia, ha brindato al Capodanno 2000 in Egitto sulla nave Valtur con la moglie e i tre figli. Ma gli habituè dei villaggi vacanze del vulcanico imprenditore siciliano sono politici di centro destra e centro sinistra, a partire da Cuffaro, vero e proprio record man delle vacanze a sbafo: ha viaggiato gratis per 50 giorni riposandosi nel mare nostrum di Sicilia e Sardegna, ed in quello tropicale di Egitto e Maldive. Nell’agosto del 2001 trascorre due settimane nel villaggio Baia di Conte ad Alghero con moglie e figlie. E saluta il Capodanno 2007 alle Maldive in una villa “over water”, sospesa sul mare. Costo della vacanza, 15.388 euro, totalmente cancellato la generosità del patron di Valtur. Che negli ultimi giorni di agosto 2009 ospita personalmente Cuffaro, insieme ad una variegata comitiva di 24 persone, a Favignana, nel cuore siciliano dell’impero Valtur. Il “padrone di casa” è con moglie, figlia e nipote e con lui c’è anche l’allora presidente del Senato Renato Schifani, insieme a consorte, figlio e fidanzata. Compagni di vacanza sono anche la senatrice Pdl Simona Vicari, attuale sottosegretario allo Sviluppo Economico, Basilio Germanà, ex deputato di Forza Italia per quattro legislature e Concetta Spataro, allora assessore Pdl al Turismo a Trapani. Sono tutti compresi in una sola fattura di quasi 20mila euro, azzerata da uno sconto della medesima somma. L’unico a spiegare il soggiorno gratuito è stato Osvaldo Napoli (Pdl), ospite per due notti al Valtur Village Resort del Sestriere insieme a nove familiari. “Abito a quaranta chilometri da lì – ha detto – e di sicuro la mia non è stata una vacanza, ma una situazione particolare, probabilmente di emergenza”. Con nove familiari appresso.
di Giuseppe Lo Bianco
Il Fatto Quotidiano 07.06.2013

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