Prossimo passo sarà la sottoscrizione di un
protocollo d’intesa tra i comuni di Acquarica del Capo, Alezio, Alliste, Casarano, Collepasso, Galatone, Gallipoli, Matino, Melissano, Morciano di Leuca, Neviano, Parabita, Patù, Presicce, Racale, Ruffano, Salve, Sannicola, Seclì, Specchia, Taurisano, Taviano, Tuglie, Ugento. Il via libera è arrivato dalla Giunta Provinciale presieduta da Antonio Gabellone, sullo sfondo delle opportunità concesse dal
Piano Paesaggistico Territoriale Regionale elaborato dalla Regione Puglia, che permette tali aggregazioni utili a valorizzare i nostri territori. La Regione ha proposto una articolazione del territorio in “ambiti di paesaggio”, che costituiscono sistemi caratterizzati da particolari relazioni tra le componenti fisico-ambientali e quelle storico-insediative e culturali, tali da connotarne l’identità comune. Tra gli ambiti di paesaggio individuati dalla Regione Puglia quello denominato
“Salento delle Serre” è caratterizzato prevalentemente dalla conformazione orografica delle serre, un’alternanza di dorsali e depressioni che si sviluppano in direzione nord/ovest – sud/est. Una delle figure paesaggistiche dell’ambito è quella denominata “
le serre ioniche”, che comprende ben 24 comuni convenuti a partecipare a questo progetto sperimentale unitario.Lo
scenario strategico di valorizzazione di questi territori si attua con diversi progetti multisettoriali e integrati. Tra i primi il
progetto territoriale regionale del “Patto Città – Campagna”, che comporta la restituzione di qualità ambientali e paesaggistiche urbane e rurali ai territori oggetto del patto. Tra i secondi il progetto integrato sperimentale sugli “Ecomusei”, destinato a realizzarsi con un intreccio di progetti all’insegna del coinvolgimento e della partecipazione diretta dei comuni. Il
progetto del “Patto Città – Campagna”, poi, è fondato su alcuni strumenti progettuali tra cui i parchi agricoli multifunzionali, la valorizzazione dei territori agro-urbani o agro-ambientali, destinati a proporre forme di agricoltura di prossimità; quest’ultima produce, oltre ad
agricoltura di qualità, salvaguardia idrogeologica, qualità del paesaggio, complessità ecologica e chiusura locale dei cicli,
fruibilità dello spazio rurale, valorizzazione e tutela dell’edilizia rurale, di quella diffusa e monumentale. Il
progetto integrato sperimentale sugli “Ecomusei”, invece, intende promuovere l’identità collettiva ed il patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico dei territori presi in esame. Insieme i comuni realizzeranno un processo dinamico con il quale le comunità conserveranno, interpreteranno e valorizzeranno la loro memoria storica, gli ambienti di vita quotidiana e le tradizioni, le relazioni con la natura e l’ambiente circostante.
Con la prossima sottoscrizione del protocollo tra la Provincia di Lecce e i 24 comuni coinvolti in questo grande progetto i soggetti istituzionali condivideranno quanto sin qui illustrato, contenendo il consumo del suolo agricolo per fermare il degrado ambientale, si impegneranno a limitare il processo di dispersione degli insediamenti urbani verso la campagna, promuoveranno il risparmio del suolo, dell’acqua, dell’energia, ripenseranno insieme formule e buone pratiche di recupero delle acque piovane e grigie, riprogetteranno le reti idrico-fognarie pubbliche, incrementeranno le aree verdi e al pubblico, con nuove alberazioni e spazi destinati ai “polmoni verdi” di ogni comunità. Il protocollo d’intesa impegnerà i sottoscrittori a perseguire congiuntamente tutti questi obiettivi sino alla costituzione del “Parco Agricolo delle Serre Ioniche”, delegando il Presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone a farsi primo attore, su scala regionale, della richiesta di costituzione del “Parco”.