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perchè diciamo NO alla pavoncelli bis


Attraverso la lettura di questa piccola rassegna stampa, è facile intuire le motivazioni che ci portano a dire NO alla Pavoncelli Bis. Come si fa a dire si alla pavoncelli bis quale unica speranza di crescita ed opportunità di lavoro e  in  anni di amministrazione non si è stati in grado di sviluppare un’ idea (dico una) a sostegno dell’economia locale? PIP dimenticati, Puc fantasma, pessima gestione dei rifiuti. L’unico vero attrattore turistico abbandonato a se stesso. Come si fa ad avere Caposele nel cuore, ad amare il proprio paese e allo stesso tempo sottoporre a gravissimo rischio idrogeologico lo stesso?     Che senso ha parlare della pavoncelli bis come un qualcosa  che porta  “posti di lavoro”,  “economia per le nostre zone”, quando è chiaro a tutti che i benefici sono di gran lunga inferiori agli enormi danni che potenzialmente produce?

Respiriamo a pieni polmoni quest’ultima boccata di ossigeno….. 

«Della Pavoncelli parlano oggi un po’ tutti, anche chi non sa neanche di cosa si tratti. Sostenere, come ha cercato di fare qualcuno, che la Galleria è gravemente lesionata dal terremoto è una cosa del tutto inesatta. Si induce a pensare che sia inutilizzabile nei prossimi anni quando invece non è così. Tra l’altro è sbagliato anche ritenere che quest’opera sia stata pensata dopo il terremoto perché lo stesso progetto era stato proposto per il finanziamento alla Cassa per il Mezzopgirono negli anni 70. Dunque il disegno dell’Acquedotto Pugliese era già chiaro all’epoca». Geol. Sabino Aquino

« Per noi nulla cambia, la Pavoncelli bis è un’opera non necessaria e potenzialmente dannosa per il territorio. Non consegneremo osservazioni  semplicemente perché non riteniamo che ci sia alcun elemento di novità in quello che sostiene l’Acquedotto Pugliese. Continuiamo a nutrire infatti forti perplessità nei riguardi di un’opera che finirà, se realizzata, per incidere in modo pesante sull’ambiente. Uno scavo di questa portata infatti può anche interrompere o deviare corsi d’acqua con conseguenti rischi per la vitalità stessa di questi ultimi. Inoltre nessuno ha ancora dimostrato che la vecchia Pavoncelli non possa continuare a funzionare e dunque non c’è alcun motivo per costruire un’altra galleria, soprattutto in virtù del fatto che i trasferimenti idrici dovrebbero rimanere inalterati». Anna Savarese – Parco dei Monti Picentin

Come mai è stato dato parere favorevole dal Ministero dell’Ambiente?
La Commissione ministeriale interpellata afferma che “al termine delle fase realizzativa dell’intervento, prima dell’entrata in esercizio, […] saranno effettuati gli studi afferenti il rilascio minimo vitale e la redazione del bilancio idrico”. E’ grave che il Ministero dell’Ambiente, posto a tutela del territorio, faccia prima realizzare l’opera e chieda di verificare poi, a lavori compiuti, la compatibilità ambientale. Che faranno se il bilancio è negativo, la demoliranno? Una soluzione c’è. La galleria è riparabile e, nel frattempo, per l’approvvigionamento di parte della Puglia si può utilizzare l’invaso di Conza dove è già stato realizzato un potabilizzatore per trattare 1000 l/s la cui portata si può aumentare. Le curve di deflusso delle sorgenti indicano chiaramente che le riserve di alimentazione stanno diminuendo. Bisogna rivisitare le concessioni di derivazione delle acque e adeguare le aliquote di distribuzione per garantire la vita negli ecosistemi dei fiumi e scongiurare le cicliche crisi idriche. Stiamo perdendo il nostro ecosistema fluviale, la flora, la fauna dei nostri fiumi. Dovrebbero restituirci almeno a 700/800 l/s per l’approvvigionamento idropotabile dell’Irpinia e del Sannio e 400/500 l/s per ogni asta idrografica (Fiumi Sabato, Calore e Sele). E invece? Invece si pensa alla Pavoncelli Bis.

http://www.alberovagabondo.it/?p=879

Emergenza Calore, il comitato di tutela: “No alla Pavoncelli bis”

“E diciamo no anche alla Pavoncelli bis- tuona Olga Addimanda, presidente del comitato di tutela, che si è ritrovato nella sede de Il Pettirosso di Venticano e domani sera si ritroveranno nel municipio di Mirabella Eclano-. La seconda galleria darà un colpo di grazia al nostro fiume che già ha una portata d’acqua minima. Se l’acqua irpina verrà dirottata in Puglia rischieremo tutti di restare senz’acqua. La situazione è drammatica e purtroppo sottovalutata: noi stiamo facendo la nostra parte, gli altri, i nostri amministratori innanzitutto, non so”

http://www.irpiniaoggi.it/index.php/attualita-in-irpinia/4-attualita/88319-emergenza-calore-il-comitato-di-tutelaqno-alla-pavoncelli-bisq.html?tmpl=component&print=1&page=

 

….Il parco dei Monti Picentini, l’Ato, il Genio Civile di Avellino e l’autorità di bacino interregionale del Sele, la Provincia di AVELLINO, nel corso di varie conferenze di servizio hanno espresso parere negativo sull’opera, un parere suffragato da numerosi studi che attestano come il progetto originario del raddoppio della galleria idrica sia sovradimensionato e costituica un rischio per i bacini idrici irpini e per la stessa sopravvivenza dei fiumi Sele e Calore. Anche l’attuale prelivio delle aque è in regime di sovra sfruttamento ed ha già messo in serio pericolo i bacini idrici. Solo il Comune di Caposele è favorevole…..    Paola De Stasio  Il Mattino 07.06.12

“Pavoncelli bis: questo Comune ha dato parere favorevole. Questo significa posti di lavoro per gli abitanti del posto; significa una boccata di ossigeno per le imprese; significa economia per le nostre zone….. Pasquale Farina – Sindaco Comune di Caposele

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=s4puW5lbRlQ

4 Replies to “perchè diciamo NO alla pavoncelli bis

    1. Io penso al contrario che è un’opera che va realizzata perchè non sopporto lo spreco dell’acqua di una galleria vecchia e fatiscente, quanto a tutti gli specialisti di cui sopra anche loro ne fanno una questione di potere politico come anche voi e non solo i politici locali. Non vedo perchè e da cosa si evince che la ragione sia dalla vostra, solo ipotesi unica certezza è l’acqua che si disperde e nel mondo c’è chi muore di sete..questione di precedenze

      1. Gentile Concetta, lo spreco dell’acqua non lo sopporta nessuno. Ed è per questo che Aqp farebbe e bene a tappare i buchi nella propria rete di distribuzione. Sulla “questione potere politico” desisto. Qui non si rivendica nessuna ragione, piuttosto ci si pone delle domande e si considerano delle alternative.
        grazie per aver commentato un post su caposele5stelle

        “Va detto che l’AQP capta acqua irpina senza alcun controllo, avendo costituito in territorio irpino delle isole pugliesi; e, frattanto, non manca di pretendere la realizzazione della Pavoncelli bis, adducendo pretestuose perdite d’acqua ”

        Acqua buttata via. Per due miliardi e mezzo di euro – S.Rizzo – Corriere della Sera – 13-10-09
        Il record Le perdite dell’Acquedotto pugliese, la struttura idrica più grande d’Europa, sono pari al
        50,3% dell’acqua immessa in rete
        http://www.studiliberali.it/uploads/SPRECHI/ACQUA%20BUTTATA%20VIA%20PER%202%20MILIARDI..pdf

        Inoltre queste le motivazioni che decretano lo stato di emergenza (?!?!?)
        https://docs.google.com/viewer?a=v&pid=sites&srcid=ZGVmYXVsdGRvbWFpbnxwYXZvbmNlbGxpYmlzfGd4OjYwMWIyOTQyN2I5NDdkYmE

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