Il nuovo piano della Commissione europea è una barzelletta. Non affronta in modo strutturale l’emergenza immigrazione, anzi rimprovera all’Italia di non “rispettare gli impegni assunti in materia di ricollocamento”. Diciamo le cose come stanno: sono i Paesi europei che devono ricollocare i migranti sbarcati in Italia (finora appena 23.000 sui 160.000 promessi). Sono loro che devono rispettare gli impegni. Queste nuove misure verranno spazzate via dagli eventi. La crisi migratoria sta travolgendo l’Unione europea. Gli italiani si sentono presi in giro. La delegazione italiana M5S del gruppo Efdd non arretrerà di un millimetro. Stiamo difendendo l’Italia da soli senza l’appoggio del nostro governo.
Laura Ferrara, che fa parte della Commissione Libertà Civili, Giustizia e Affari Interni, smonta il piano della Commissione punto per punto:
“Il piano della Commissione europea prevede task force e nuovi (pochi) finanziamenti! Ma l’Italia non ha bisogno di questo:
RIMPATRI: non servono 500 esperti in rimpatri per vagliare domande di richiedenti asilo che poi restano in Italia. Servono ACCORDI diplomatici fra Paesi responsabili. Non c’è più tempo, la stabilità politica in Africa è prioritaria: lo sono i ricollocamenti obbligatori nei Paesi europei.
FONDI: i 35 milioni di euro mandati dall’UE sono briciole rispetto ai 4,6 miliardi spesi dall’Italia. E attenzione, cosa ci chiedono in cambio? La creazione di più hotspot per la registrazione e la detenzione dei richiedenti asilo. In pratica, vogliono assicurarsi che i migranti restino da noi, perché una volta registrati sul suolo italiano, solo l’Italia è obbligata a tenerli secondo le assurde regole di Dublino.
TRITON: grazie alla nostra denuncia adesso si scopre che Triton si può modificare senza i diktat di Merkel e Macron. Avevamo ragione noi. Peccato però che si è perso tempo e l’operazione Triton voluta da Renzi ha portato 413.000 migranti sul suolo italiano in due anni e mezzo. L’operazione Triton non deve essere modificata solo a parole. Le imbarcazioni dei migranti devono sbarcare anche nei porti degli altri Paesi membri e non solo in Italia. O la Francia e la Spagna si rimangiano le dichiarazioni degli ultimi giorni, o sarà l’Italia a chiuderli una volta per tutte.
ONG: la Commissione riprende e sottoscrive tutto quello che abbiamo denunciato in questi mesi. Oggi improvvisamente non siamo più razzisti, ma legislatori di buon senso. Minniti dovrebbe ringraziarci per aver avuto il coraggio, prima di lui e dei tanti Alfano, di dire la verità.
REGISTRAZIONE ERITREI: il problema è sempre lo stesso. Gli eritrei sono pronti a bruciarsi i polpastrelli pur di non farsi prendere le impronte digitali, perché sanno bene che una volta identificati, sono obbligati a restare in Italia contro la loro stessa volontà
Alla Commissione chiediamo un atto di responsabilità. Ascoltate le nostre proposte per prevenire le cause che portano gli immigrati a lasciare la loro terra. Il fenomeno dell’immigrazione si può governare, si può controllare. Basta solo avere la volontà politica”.
MoVimento 5 Stelle Europa