Farina: il provvedimento valido fino a settembre se continueranno le cattive abitudini dei cittadini
Caposele- <<Nessun caso di scippo delle acque, nessun problema con l’Acquedotto Pugliese. La verità è che a Caposele l’acqua viene sprecata da molti cittadini e dovevamo porre un freno a garanzia di tutti>>. Il primo cittadino Pasquale Farina difende la scelta di razionare la risorsa idrica in alcune contrade di Caposele. Un provvedimento che, preso singolarmente, appariva quasi normale per il periodo. Ma che in piena crisi idrica a livello provinciale, e soprattutto nel paese delle sorgenti, fa discutere.
<<Io però ho veramente poco da dire – risponde Farina – e neanche voglio entrare in discorsi di accordi tra Regioni e tra enti. Il punto è che noi a Caposele abbiamo tutta l’acqua che vogliamo e possiamo sempre utilizzarla. Ma i caposelesi hanno tariffe molto vantaggiose, quindi qualcuno ne approfitta oltremisura. Rubinetti lasciati aperti tutto il giorno in casa, per i giardini, nei campi. Questo non è normale. Invece è normale che con consumi elevatissimi diventi difficile riempire i serbatoi a monte anche in una realtà come la nostra>>.
Dal Comune fanno anche notare come i consumi idrici di Caposele superino di gran lunga quelli di Lioni, che però ha il doppio degli abitanti. <<Qui non c’è nessuna emergenza idrica e del resto il paese non resta certamente a secco. – dichiara il sindaco – Ho solo provveduto a far sì che, limitando l’uso di acqua in determinate aree e in alcune ore della notte, tutti potessero usufruire ogni giorno del nostro bene più prezioso. Adesso, se continueremo ad assistere a pessime prassi da parte dei cittadini, il provvedimento sarà portato fino a settembre come previsto. In caso contrario valuteremo>>.
Però non si placano le polemiche, dentro e fuori Caposele. Il deputato del Movimento Cinque Stelle, Carlo Sibilia, torna sulla vicenda: <<Ho acceso i riflettori con interrogazioni parlamentari sulla talpa affossata dell’inutile galleria Pavoncelli Bis, insieme ad altri cittadini liberi e pensanti di Caposele abbiamo seguito punto per punto le vicende che oggi hanno portato all’emergenza idrica. Combattendole in tutti i modi. Offendo sempre soluzioni alternative. Ora nessuno faccia scarica barile. La colpa è solo di una certa politica irpina che ha smesso di curare gli interessi dei cittadini e del nostro asset fondamentale: l’acqua. Porteremo avanti ancora con più forza la nostra azione a salvaguardia della riserva principale del territorio. E’ inconcepibile che il secondo bacino idrico più importante d’Europa oggi si trovi in queste condizioni>>.
Per la galleria idrica Pavoncelli Bis, attualmente in costruzione e che aumenterà la portata verso la Puglia, il commissario Sabatelli ha recentemente riparlato del tempi. Fine ottobre per il completamento, poi un anno per rendere il tutto fruibile. Salvo nuovi problemi sottoterra, che non sono certo mancati fino ad ora.
Giulio D’Andrea
Il Mattino di Avellino 16.06.2017