Il deputato Cinque Stelle denuncia la gestione arretrata del ciclo rifiuti
Il compostaggio di comunità come soluzione alternativa all’emergenza rifiuti. Obiettivi e finalità della legge 221 del 2015, diventata realtà anche grazie ad alcuni emendamenti del Movimento Cinque Stelle, sono stati illustrati ieri pomeriggio al Caffè Letterario dalla senatrice Vilma Moronese, dal deputato irpino Carlo Sibilia e dai consiglieri comunali di Monteforte e San Giorgio del Sannio Chiara Motta e Francesca Maio.
La nuova opportunità è stata recepita anche a livello regionale con la legge 14/2016 che apre ad impianti gestiti in comune a servizio dei cittadini. Il sistema di gestione così integrato con una rete di piccoli centri di compostaggio. <<La soluzione che noi sosteniamo – precisa la senatrice – prevede la gestione locale del rifiuto organico tra un insieme di cittadini che si accordano per conferire l’umido presso un’apparecchiatura comune, dalla quale deriva compost naturale per giardini e aiuole>>. Per presentare la manifestazione di interesse c’è tempo fino al prossimo 30 marzo. <<E’ una soluzione potentissima, rilancia Sibilia -. Parliamo dell’umido, che rappresenta il 60 per cento del rifiuto. Mi auguro che tutti i comuni si mobilitino: la Regione è stata in questo caso all’avanguardia, non si capisce perché la nostra amministrazione punti invece ancora sullo Stir>>.
Per il deputato irpino <<il Sud e l’Irpinia hanno una gestione medievale dei rifiuti. E’ questa la strada da intraprendere, basta con i grandi gestori unici che bruciano rifiuti e creano inquinamento>>. Anche la Moronese boccia senza appello la gestione dei rifiuti in Campania. <<Siamo ancora sotto infrazione con l’Europa con multe di 120mila euro al giorno, alle quali si aggiungono quelle ancora più salate relative alle discariche abusive. Senza contare che siamo ancora lontani dall’obiettivo europeo del 65 per cento della differenziata che avremmo dovuto centrare già nel 2012. Con il compostaggio di comunità il Comune può risparmiare sensibilmente sui costi di gestione con conseguente riduzione della tassa sui rifiuti fino al 30 per cento. Come Movimento siamo attivi in tutta la Campania per sensibilizzare i cittadini. Molte amministrazioni hanno adottato mozioni specifiche>>.
Marco Grasso
Il Mattino di Avellino 18.03.2017