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“Ecco perché rinuncio”

Antonella Di VincenzoCaposele – Di Vincenzo non entra in consiglio comunale. Sarebbe scorretto continuare un lavoro avviato da altri.

Antonella Di Vincenzo non accetta di entrare in consiglio comunale in sostituzione di Salvatore Conforti, dichiarato decaduto dalla carica. Di Vincenzo era la prima dei non eletti, ma attraverso una lunga e articolata comunicazione inviata ai cittadini ha spiegato le ragioni del suo diniego che risiederebbero negli equilibri di giunta faticosamente raggiunti ultimamente e che sarebbero compromessi dal suo ingresso perché dovrebbe essere nominata assessore nel rispetto della quota di genere e questo creerebbe reazioni sul piano politico. In effetti, poiché nessuna donna è stata eletta in consiglio, il principio delle pari opportunità non è stato applicato, colpa anche del mancato adeguamento dello statuto comunale, che dovrebbe prevedere il rispetto di quel principio anche in sede di composizione delle liste elettorali, diversamente il rispetto della quota di genere non avrebbe senso. “Tengo a sottolineare che la modifica dello statuto comunale, fatta farina_confortiimmediatamente dopo le ultime elezioni – afferma Di Vincenzo – artatamente e disinvoltamente è stata strumentata al raggiungimento di un equilibrio di giunta funzionale, in particolare, proprio a chi ora lamenta l’applicazione dello statuto. Entrare nella giunta ad inizio mandato mi avrebbe consentito di poter pianificare le attività per raggiungere gli obiettivi che mi ero prefissata e che, in campagna elettorale, ampiamente avevo illustrato, ma soprattutto mi avrebbe dato la possibilità di iniziare un lavoro con l’energia e con l’entusiasmo necessari per contribuire al bene della nostra comunità, unica motivazione che mi aveva spinto ad accettare la candidatura nelle ultime ore prima della scadenza dei termini.
Viceversa, diventare adesso membro di una giunta ricostituita da pochi mesi per di più a metà mandato ed inserirmi, quindi, in attività già avviate da altri, su percorsi già tracciati, non sarebbe corretto da parte mia nei confronti dei miei elettori che mi hanno sostenuta e che hanno creduto in me.
Non sarei onesta con me stessa se andassi ad occupare un posto che era destinato ad altri, prima per volontà dell’elettorato, poi per volontà dello stesso consiglio comunale che per proseguire tale obiettivo ha posto in essere una procedura quantomeno discutibile”.

Redazione
Il Quotidiano del Sud 24.11.2015

2 Replies to ““Ecco perché rinuncio”

  1. Giuste dichiarazioni ………..da diplomazia politica.
    L’0ggetto esatto però sarebbe stato:
    Sarebbe scorretto ed inopportuno continuare con questi ipocriti ed incapaci e pagare per il loro inequivocabile fallimento.
    D’altronde se entra lei dovranno vedersela con la vendetta di Scilipoti, che ha già pronto un altro manifesto.
    Oltre al fatto che Lei è inequivocabilmente incompatibile, e sappiamo tutti perchè.
    GNAM GNAM!!!!

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