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Caposele-Acqua e tariffe idriche. Botta e risposta a Caposele

Caposele, Municipio1Il sindaco Pasquale Farina, risponde alle interrogazioni poste dal capogruppo di minoranza Antonio Cione. Al centro delle discussioni, sempre le questioni legate all’acqua. Il primo cittadino fa sapere che “solo la rete idrica di Pasano è quasi completata, manca solo il collaudo, comunque non è ancora funzionante e pertanto al momento non risultano variazioni di utenze rispetto a quelle dello scorso anno. In ogni caso – dice ancora il sindaco – l’argomento sarà compiutamente trattato quando si discuterà in consiglio comunale delle reti idriche, argomento già portato in assemblea, ma rinviato per l’assenza di minoranza. Per quanto concerne la tariffa idrica dell’anno in corso e per quelle precedenti, essa non è stata determinata dall’attuale amministrazione ma risale a dodici anni fa e concerne l’allacciamento idrico, non certamente il consumo poiché a Caposele non ci sono i contatori.”reti_idriche
La risposta arriva dopo le richieste formulate da Antonio Cione il 23 luglio scorso. Le interrogazioni si riferivano a “chi avrebbe consentito l’effettuazione di attacchi non regolari alla rete idrica comunale e se esiste un censimento con mappatura degli attacchi regolari”, e ancora quali iniziative intenda attuare il Sindaco “per eliminare gli abusi denunciati e assicurare Antonio Cione1l’approvvigionamento idrico a tutti, garantendo parità tra i cittadini”. Chiarimenti erano stati richiesti anche sul criterio in base al quale è stata fissata la tariffa idrica sia per il 2014 e il 2015. C’è un altro aspetto in qualche modo collegabile al dibattito molto acceso a Caposele sulla risorsa idrica. Lo spunto è dato da un incidente, un ragazzo, in sella alla sua moto, è caduto in via Aldo Moro, lungo la strada coperta di residui fangosi lasciati dai camion, materiale della trivellazione per la costruzione della Pavoncelli bis. La polemica è divampata su face book, mossa dal Circolo Arcobaleno che lancia l’appello al sindaco Pasquale Farina e all’amministrazione tutta: “Adesso che questo strato limaccioso diventa sempre più spesso, di chiediamo che cosa succederà con l’arrivo delle prime piogge, su una strada che è stata già teatro di vari incidenti solo perché era bagnata. Aspettiamo che succede qualcosa di veramente grave per prendere provvedimenti?” E sempre rivolti agli amministratori: “Qualcuno di voli ce la fa a costringere Sabatelli e/o la ditta esecutrice a tenere pulite le nostre strade? Vi sentite di prendervi (almeno) questa responsabilità?” In attesa di risposte il Circolo Arcobaleno promette non fermarsi qui.

Redazione
Il Quotidiano del Sud versione cartacea 12.09.2015

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