L’attivista Caruso: è stata un’occasione sprecata, nonostante i proclami. Faccia a faccia con Rocco Caruso, attivista ed animatore di Caposele5stelle.it.
Quali sono le conseguenze della convenzione a Caposele?
Quella che doveva essere, secondo il Sindaco Farina, l’occasione che “porterà ad avere immediatamente dei benefici in termini di lavoro e sviluppo per le nostre zone… potrà essere la soluzione di sopravvivenza nel tempo e la giusta ricompensa alle tante occasioni mancate” si è rivelata per quello che è: un’opportunità mancata.
Noi cittadini non abbiamo avuto alcuna percezione del benessere e del lavoro di cui parlava il Sindaco al momento della sottoscrizione. Invece, ci siamo visti chiudere gli storici fontanini per una ritrovata “coscienza idrica”, a scoppio ritardato dei nostri amministratori, e abbandonare tutta quella progettualità e sviluppo a vocazione turistica dell’area sorgenti che la, seppur migliorabile, convenzione del 1997 prevedeva. Inoltre, il 
Comune accettando il meccanismo dell’approvvigionamento per subdistribuzione, dovrà corrispondere il costo del relativo servizio in base alla tariffa vigente per tempo.
In parole povere, i caposelesi, tramite il Comune (per ora), per la prima volta nella loro storia si obbligano a pagare la loro acqua!
E del caso Saure?
E’ palese la superficialità dimostrata in questa faccenda dai nostri amministratori. Abbiamo l’atroce dubbio che non abbiano guardato le carte. Ci chiediamo come sia stato possibile, nel 2011, senza alcun doveroso passaggio consiliare, e nonostante le sollecitazioni sollevate dai consiglieri di minoranza, certificare la conformità dell’intervento in relazione agli strumenti urbanistici di Caposele, e comunque rendere un parere positivo, senza imporre alcuna prescrizione specifica e puntuale circa la tutela di luoghi e siti di grandissimo valore ambientale! Quel che è certo, è che tutti abbiamo chiesto al Sindaco di impedire tale scempio, proponendo anche soluzioni alternative, ma il Sindaco, incredibilmente, ha sposato la tesi del Commissario Sabatelli. D’altronde, di fronte ad un Sindaco che si chiede quale impatto ambientale possa produrre un’opera totalmente interrata (lavori Pavoncelli bis ndr.), e che dichiara che “il capannone in questo contesto invece di creare impatto ambientale forse migliora il paesaggio”, diventa tutto più difficile. Il Movimento 5 Stelle è intervenuto sulla vicenda, nella persona dell’on. Sibila, 
chiedendo alla magistratura di fare chiarezza.
Cosa proponete in quanto Caposelecinquestelle?
Tante le proposte che non hanno ancora avuto risposta: il servizio raccolta “porta a porta”, la richiesta dell’istituzione dell’assegno civico, l’ìnstallazione di distributori di acqua pubblica realizzando una “casa dell’acqua”- presente in tantissimi comuni a noi limitrofi -, l’attuazione del bilancio partecipativo, azioni di contrasto al gioco 
d’azzardo patologico, più e più volte accorati inviti ad uno scrupoloso monitoraggio ambientale relativamente ai lavori della Pavoncelli bis.
Perchè l’amministrazione di Caposele non vi risponde?
E’ una dinamica costante dell’amministrazione Farina, non dà mai risposte adeguate. Loro pensano che avendo vinto non debbano rendere conto delle scelte.
di L.M.
Il Quotidiano del Sud versione cartacea 07.08.2015
