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Caposele. Malanga: ho ereditato deleghe che nessuno voleva.

vito_malangaL’assessore ai lavori pubblici rompe il silenzio e replica alle accuse di Conforti. Il braccio destro del sindaco Farina chiede un incontro al circolo del Partito Democratico.

“Dopo le dimissioni di Salvatore Conforti, il sindaco Farina ha avocato a sé le deleghe e aperto un confronto con tutta la maggioranza per la redistribuzione. Ma tutti si sono tirati indietro”. Rompe il silenzio l’assessore ai lavori pubblici Vito Malanga, accusato nei giorni precedenti di concentrare nelle sue mani un eccesso di potere e di avere acquisito il ruolo di amministratore unico dell’Azienda Comune.
Malanga non ci sta e replica alle richieste giunte da partiti e associazioni smorzando i toni e allontanando polemiche. “Intanto l’ex assessore non aveva solo la delega alla cultura, ma anche l’urbanistica, la gestione del patrimonio, l’informatizzazione, il turismo e la 219” puntualizza. “Le farina_confortidimissioni rassegnate circa otto mesi fa sono state una sua scelta, e avrà avuto le sue motivazioni, che io non conosco.
A questo ha fatto seguito l’azione del sindaco Farina, incaricato di redistribuire le deleghe”. La cronologia degli eventi, a detta di Malanga è necessaria per spiegare i fatti. “Il Partito Democratico ne era a conoscenza, ma sentite le disponibilità dei componenti, il sindaco ha agito di conseguenza. Dal 7 agosto scorso, l’azione amministrativa è andata avanti, ora non capisco queste azioni pretestuose”. Non il circolo de “L’Arcobaleno, né associazioni ambientaliste, tantomeno pentastellati: interlocutore dell’esecutivo Farina è il circolo Dem, dove in queste ore si è concentrato il dibattito politico.
“Mi sarei aspettato una convocazione da parte del circolo del Pd per chiarire i fatti. Tutte le amministrazioni hanno problemi interni, anche Renzi; ma vorrei sottolineare che questa squadra è stata eletta con un grande scarto di voti e dalla maggioranza del paese. Non vedo grosse problematiche, né una emergenza di democrazia”. Negli ultimi tempi, a detta di Malanga, il clima in Comune è apparso più sereno. “Mi auguro chelogo-PD si sia aperta la possibilità di avviare un nuovo percorso, e di lavorare nell’interesse del paese e della collettività”.
E poi ancora una lancia al Pd: “Dai democratici mi aspetto proposte operative. Non ne faccio una questione di deleghe, che sono solo tecniche e che ruotano intorno ai lavori pubblici: io ho sempre lavorato e in Comune sono sempre presente. Sono anche umano e posso commettere errori, fatemeli notare” conclude.

Elisa Forte
Ottopagine versione cartacea 20.02.2015

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