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Legge sulla bellezza di Legambiente

Famiglietti sindaco di Frigento annuncia il suo sostegno. La bellezza come tema portante di scelte concrete, la qualità come chiave di ogni trasformazione del territorio. E’ questo il filo conduttore del disegno di legge redatto da Legambiente, “Italia bellezza futuro”, leitmotiv della conferenza stampa “Politiche di bellezza, impegni per uno sviluppo sostenibile” che si è svolta al Circolo della Stampa di Avellino, a cui hanno partecipato il sindaco di Frigento, e candidato alla Camera per il Partito Democratico nel Collegio Campania 2, Luigi Famiglietti, la responsabile nazionale Legambiente Alessandra Bonfanti, il segretario Slow Food “Irpinia Colline Ufita- Taurasi” Pasquale Miano, l’ambasciatore di “Città del Vino” Teobaldo AconeValentina Corvigno dell’associazione “In_Loco_Motivi”.  Famiglietti ha annunciato il suo sostegno alla proposta di legge di Legambiente, che vede tra i primi firmatari nomi di spicco come Don Luigi Ciotti, Moni Ovadia, Ottavia Piccolo, Roberto Saviano, Ricky Tognazzi e Neri Marcorè. «Ho recepito l’appello e ho deciso di sottoscrivere con gioia la proposta di legge delle associazioni perché coincide con la mia idea di sviluppo – ha detto il candidato alla Camera del Pd -. Si deve rivalutare la parola “bellezza”, intesa come possibilità di stare bene e del vivere slow, anche riscoprendo il silenzio. È importante poi rilanciare il nostro patrimonio storico e paesaggistico».  La proposta di legge si propone di superare vincoli e conflitti di competenze per la gestione del paesaggio ed è formata di 10 articoli. Si va dallo sviluppo ecosostenibile preservando sia il lavoro che la salute dei cittadini al rilancio del settore turistico, dalla rigenerazione urbana allo stop del consumo del suolo pubblico.  «Si chiede un’inversione di rotta su alcune politiche – ha dichiarato Alessandra Bonfanti di Legambiente -. Bellezza come pianificazione ma anche per fermare il consumo del suolo o l’abusivismo edilizio, bellezza per recuperare il tessuto sociale. Ora il disegno di legge “Italia bellezza futuro” va proposto in Parlamento».  Varie le proposte enunciate nel corso della conferenza stampa da Pasquale Miano di Slow Food, focalizzate sulle politiche alimentari, come «il recupero dei suoli agricoli, la difesa della legalità nei sistemi di produzione del cibo, la lotta ai caporalati, il sostegno a una politica agraria europea più attenta alla sostenibilità ambientale e rivolta ai giovani e il no alle coltivazioni geneticamente modificate».  Per Teobaldo Acone di “Città del Vino”, da anni impegnato nella promozione della cultura del vino,  «sono tre i tasselli fondamentali: promozione, formazione e comunicazione. Inoltre rilanciare le strade del vino, favorire il paesaggio, l’ambiente e l’agricoltura di qualità. Mi auguro che questo discorso continui in seguito».  Lo sguardo sulla ferrovia Avellino-Rocchetta Sant’Antonio, la più antica tratta ferroviaria dell’Irpinia, al centro delle parole di Valentina Corvigno di “In_Loco_Motivi”. «La ferrovia mette insieme un po’ tutto – ha aggiunto -. Scegliere di salvare questa tratta significa parlare di Irpinia. Dobbiamo riutilizzare i borghi vuoti, che vanno recuperati utilizzando le buone pratiche».  Presente all’incontro anche la candidata alla Camera del Pd Roberta Santaniello, che ha affermato che «non si può avere sviluppo se non c’è formazione, intesa come senso civico di tutela e difesa del territorio. Possiamo tutelare la bellezza di questo territorio».
Anna Elena Caputano
01/02/2013
+Economia

 

LEGAMBIENTE
Le città, i paesaggi, le opere d’arte, il made in Italy, la creatività. La bellezza è la principale caratteristica che il mondo riconosce all’Italia. Scommettere sulla bellezza non è un vezzo, è la chiave per immaginare un futuro oltre la crisi. Lì stanno le nostre radici, la nostra identità, e da lì dobbiamo costruire il nostro sviluppo. Il paesaggio, le città, la lotta all’abusivismo e al consumo di suolo, le opere pubbliche, l’ambiente: la bellezza deve essere la chiave di ogni politica per la crescita. Per questo Legambiente chiede, e propone, una legge che la difenda e la valorizzi. Vorremmo che la bellezza fosse in cima all’agenda politica del nuovo Parlamento, del nuovo governo e delle nuove amministrazioni. Iniziamo così un viaggio dentro questa idea di bellezza, e di futuro, per l’Italia: Italia, bellezza, futuro.

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