«Vincenzo Ciampi, Maria Pallini, Tiziana Guidi e Luca Carosella faranno sentire la propria presenza, ha vinto il gruppo non il singolo».
«La rete irpina è un valido esempio di democrazia. Quattro persone oneste potranno aspirare a diventare consiglieri regionali». A dichiararlo è Carlo Sibilia, parlamentare del Movimento 5 Stelle, tra i consiglieri particolari di Beppe Grillo, che si dichiara entusiasta per la partecipazione registrata durante la consultazione online in provincia di Avellino e sprona i candidati irpini, ovvero Vincenzo Ciampi, Maria Pallini, Tiziana Guidi e Luca Carosella, ad andare avanti, per essere la forza di opposizione ad una politica locale corrotta e legata a schemi ormai logori e superati.
Sibilia, come sono andate le Regionalie?
«C’è stata una forte partecipazione in provincia. Sono soddisfatto per coloro che hanno vinto, ovvero quattro persone oneste che si sono sempre distinte nelle attività del Movimento, rinunciando al proprio tempo per mettersi al servizio della collettività. Viene premiato, infatti, chi ha lavorato bene, chi ha ottenuto risultati concreti. Coloro che hanno provato ad attaccarci, hanno fallito. Le persone pulite hanno avuto la meglio e sono pronte a dare una sterzata a quanto sta accadendo in Campania. Sia in Irpinia che nel Sannio, posso ritenermi soddisfatto per come si è svolto il tutto. Nessuna polemica e soprattutto tanta voglia di cambiare».
Le primarie del Movimento 5 Stelle sono cosa diversa da quelle del Pd?
«In Italia non c’è stato nessun problema. Non conosco quello che si fa nel centrosinistra, ma posso dire soltanto che noi non facciamo le elezioni con carta e matita, non abbiamo apparati o truppe cammellate. Abbiamo provato a sperimentare un metodo diverso, mostrando agli italiani il futuro della politica. Spero che i partiti, noi non lo siamo, ci prendano come esempio. La nostra parola d’ordine è trasparenza».
Riguardo agli eletti in provincia, cosa ne pensa del risultato del web?
«Sono tre candidati della città ed uno della provincia. Sono quattro persone che si sono sempre impegnate per tutto il territorio. Tra noi non esistono differenze tra Comuni. Vogliamo impegnarci per l’intera Irpinia. Lo stesso vale per il Sannio. Senza mettere alcun vincolo per le quote rosa, siamo riusciti, in modo libero, ad esprimere due uomini e due donne. C’è stata una distribuzione paritaria, senza nessuna imposizione calata dall’alto. Non c’è bisogno di avere delle leggi di genere sulle votazioni. L’Irpinia, sul punto, è stata esemplare».
Tre su quattro sono di Avellino, come legge questo dato?
«In città si sta lavorando bene. Posto che, come detto, siamo tutti uguali nel Movimento. Ogni candidato, senza alcuna pubblicità particolare, ha confermato le aspettative solo e soltanto per il proprio impegno. Chi ha esagerato con la sponsorizzazione, ad esempio, inviando qualche comunicato di troppo, è stato penalizzato dagli stessi elettori, sempre più consapevoli. Chi va a votare è ormai sempre più maturo».
Lei pensa che l’Irpinia potrà eleggere un proprio rappresentante tra i banchi di Palazzo Santa Lucia?
«Avellino e Benevento possono avere un seggio. Ci troviamo di fronte ad un bel gruppo, che saprà farsi valere. I partiti sono sempre più disonesti nei confronti degli elettori. Il sistema regionale è molto complesso da scardinare. Io mi auguro che ci sia uno scatto d’orgoglio da parte di queste comunità e si possa scrivere una pagina nuova. La cattiva politica ormai ha fatto troppi danni. Gli scandali del sindaco Pepe, ad esempio, parlano da soli. I soggetti politici locali stanno dando una cattiva immagine. Sono certo che la Campania è pronta a cambiare. La rete dirà la sua e cittadini liberi potranno avere finalmente un seggio, per rappresentare solo e soltanto le istanze ed i problemi dei cittadini, l’unico vera ragione per cui scendere in campo».
di Edoardo Sirignano
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