Mezza Italia è in ginocchio, e quando cerca di rialzarsi il governo la bastona. Renzi ha preparato infatti un bel regalo di Natale per i cittadini alluvionati: tra una settimana, il 22 dicembre, saranno costretti a pagare in un’unica rata le tasse prima sospese.
Due fredde righe del ministero che sono un secchio d’acqua gelida sulla testa di chi ha già subito le conseguenze di un disastro: migliaia di persone e di imprese in Liguria, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Veneto, Friuli e della provincia di Foggia.
Come potranno in pochi giorni i residenti di questi comuni trovare i soldi? Dietro le spiritosaggini su Twitter, allora, ecco il vero volto del governo Renzi: un esecutivo spietato che fa cassa sulla disperazione dei cittadini che non hanno più nulla.
I cittadini in Parlamento, invece, da settimane hanno proposto al governo azioni immediate ed efficaci per affrontare davvero l’emergenza dissesto idrogeologico, ma soprattutto M5S chiede l’ulteriore sospensione delle tasse per tutte le vittime di alluvioni e disastri naturali.
Venerdì i portavoce M5S andranno dai prefetti di alcune città colpite dalle alluvioni per presentare direttamente nelle mani del rappresentante del governo sul territorio le proposte per assistere i cittadini sopraffatti dalle emergenze. Perché questo deve essere lo Stato: un appoggio ed un aiuto.
Noi lo sappiamo, e non lo dimentichiamo mai.
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