Non smette di fare il solito gioco dalle due facce il Pd.
A parole si indigna per la sentenza Eternit e addirittura ha annunciato che vuole incontrare i familiari delle vittime dell’ amianto. Ma poi, i fatti dicono altro. Ieri è stato bocciato un nostro emendamento alla legge di
stabilità 8a prima firma Alberto Zolezzi) che prevedeva uno sgravio Irpef del 72% per interventi di rimozione amianto dagli edifici pubblici. Un articolo che avrebbe aiutato consistentemente a rimuovere gran parte delle 32 milioni di tonnellate di fibre di amianto ancor presente sul nostro territorio. Tra l’ altro la copertura prevista era di soli 10 milioni di euro, ma sono fittizi, in quanto si attiverebbe il mercato dello smaltimento con un consistente aumento delle entrate dell’ erario. L’ amianto causa 5000 vittime l’anno. Il picco
arrivera’ tra il 2015 e il 2020: ma certo, è più facile dare una pacca sulle spalle alle povere vittime che fare qualcosa di concreto.
Comunque la soluzione alle assoluzioni scandalose già c’è, ed è scritta nera su bianco in varie proposte di legge che giacciono al Parlamento da un anno e mezzo. Una a firma del M5S (prima firma Salvatore Micillo), un’altra sulla prescrizione di Andrea Colletti e una addirittura di un senatore del Pd. Inutile che Renzi all’indomani della sentenza Eternit si indigni e dichiari di voler mettere mano alle regole. L’abbiamo già fatto ma il Parlamento esautorato e costretto solo a ratificare decretazione d’urgenza non può occuparsi delle vere emergenze del Paese.
È necessario e indispensabile accelerare la discussione e il lavoro sulla proposta di legge a prima firma Micillo che introduce il reato di disastro ambientale nel codice penale. Una legge migliorabile e che dovrà essere migliorata al Senato ma che prevederebbe, proprio in un caso come questo contro l’Eternit, una prescrizione di 30 anni. Pur considerando la data del 1986, e cioè i termini di inizio del conteggio della prescrizione così come indicati dal procuratore generale, ci sarebbero altri due anni di tempo prima di incorrere nel cappio della scadenza. Ora per l’Eternit ormai è andata ma il futuro è purtroppo costellato da decine di processi per reati ambientali.
Altro che legge ammazza processi come i detrattori la definiscono. Noi la difendiamo e stiamo tenacemente lottando al Senato per migliorarla. Ma è una legge necessaria.
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