Il caso emblematico delle proteste dei residenti di Tor Sapienza, a Roma, contro i campi rom, ci permette di capire quale sia il legame tra la Lega Nord e l’immigrazione.
In queste ore alcuni leghisti si trovano proprio sul luogo della protesta in mezzo ai cittadini.
A questi cittadini e non solo, vorrei ricordare che:
– La Lega è stata al governo del Paese dieci degli ultimi vent’anni. Anni in cui gli stranieri sono continuati ad entrare, anzi sono addirittura aumentati.
– La Lega vede il suo capo sedere al Parlamento Europeo, luogo in cui si prendono le decisioni sulla gestione dell’immigrazione all’interno dei paesi europei, Italia compresa, e non ha mosso un dito per risolvere il problema.
– A Bruxelles Salvini è noto per essere un fannullone assenteista, come prova questo video: http://youtu.be/dMdnpuoGoqQ
– La Lega ha bisogno dell’immigrazione perché altrimenti scomparirebbe. Senza la paura che i cittadini italiani hanno nei confronti degli immigrati, paura che la Lega cavalca e fomenta da 30 anni, questo partito ipocrita non prenderebbe un sol voto.
Fatte queste doverose premesse, rispondo a coloro che mi chiedono perché Grillo non parla con Salvini, o addirittura perché il M5S non si allea con la Lega: “la Lega ha fallito e rubato alla pari di tutti gli altri partiti che ci hanno governato negli ultimi 20 anni. Noi siamo altro!”
Lasciando perdere questo inutile partito che non merita alcun rispetto, mi permetto di dire che il caso di Tor Sapienza è emblematico sulla necessità di un approccio nuovo e diverso alla questione dell’integrazione.
Casi come questo sono niente altro che la conseguenza di una gestione sbagliata del problema, che si è tradotta nell’esasperazione dei cittadini e la sua strumentalizzazione da parte delle forze politiche.
Le stesse forze politiche che hanno governato e sottoscritto le regole che hanno provocato un accesso indiscriminato di immigrati senza prevedere come gestire i flussi, oggi sfruttano questa situazione per cavalcarla elettoralmente.
Il nostro è un Paese tutto da rifare, e la prima cosa da fare è mandare a casa chi ci ha messo in questa situazione, Lega compresa.
Danilo Toninelli (M5s)