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10 domande al Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione

10 domande raffaele cantoneGentile Dott. Cantone,

il MoVimento 5 Stelle, pensando di fare cosa gradita al Suo Ufficio, ha effettuato alcuni controlli sui Direttivi degli Ordini Professionali appartenenti al Comitato Unitario delle Professioni. La CUP(ola), associa privatamente (?) ben 17 Ordini Professionali – sanitari e non – in qualità di Enti Pubblici non economici, soggetti al d.lgs. 39/2013 sull’inconferibilità ed incompatibilità d’incarichi presso le pubbliche amministrazioni.
Durante lo svolgimento dell’indagine il MoVimento 5 Stelle ha scoperto ben 68 organi direttivi d’indirizzo politico professionale, che ricoprono contemporaneamente importanti ruoli in altri ambiti pubblici, per un totale di circa 450 “poltrone” occupate, con una media di circa 6 cariche per ciascun professionista e punte che arrivano fino a 20, probabilmente incompatibili tra loro.
Rimanendo a disposizione nell’eventualità voglia acquisire il materiale a nostra disposizione, in qualità di deputati della Commissione Affari Sociali, le vorremmo sottoporre alcune domande:
  1. Non crede che gli ordini professionali debbano ispirarsi a criteri di trasparenza e garanzia di imparzialità, data la loro natura di enti pubblici non economici, adeguandosi al Codice dei contratti pubblici e alle norme sulla prevenzione della corruzione?
  2. Non crede che sia stato quantomeno inopportuno che alcuni presidenti di ordini professionali anche in veste di senatori della Repubblica abbiano proposto disegni di legge o emendamenti col fine di sottrarsi alle norme sulla trasparenza e sull’anticorruzione e per avvantaggiarsi del doppio ruolo di presidenza di un ente pubblico?
  3. Non crede che queste stesse persone abbiano completamente disatteso le leggi sulle ” Incompatibilità parlamentari” visto che non si sono mai dimessi né dall’uno,né dall’altro incarico?
  4. Non crede che sia inopportuno che il presidente di un ordine professionale e senatore abbia incarichi all’interno di organi tecnico-consultivi e di governo (come il Consiglio Superiore di incompatibiliSanità)?
  5. Non crede che sia stato bizzarro che il Comitato Unitario delle Professioni abbia richiesto al Prof. Capotosti (recentemente scomparso) un parere pro-veritate – pagando con le rette degli iscritti – nel tentativo corporativo di sottrarsi a norme quali il Codice degli appalti e quelle sulla trasparenza?
  6. Non crede nell’incompatibilità rispetto all’attuale orientamento del legislatore volto all’abolizione delle province, dell’organizzazione, oltretutto insufficiente, degli ordini professionali di livello provinciale?
  7. Non crede che il sistema degli ordini professionali, legato a doppio filo con le rispettive casse di previdenza private, sia da riformare?
  8. Non crede che se l’unico controllo contabile venga effettuato da persone in continuità con gli organi direttivi ci sia un clamoroso conflitto di interessi?
  9. Non crede che sia grave che la senatrice Silvestro, anche presidente dell’Ipasvi e fondatrice di una associazione che si occupa di procacciare assicurazioni per gli stessi infermieri, non solo non si sia dimessa, ma percepisca anche il doppio stipendio?
  10. Non crede che la recente rielezione del senatore Mandelli alla Presidenza dell’Ordine dei Farmacisti, per il 5o mandato consecutivo, sia totalmente incompatibile, ai sensi della legge 39/2013, con il suo doppio ruolo di senatore, presidente di Ordine, ed altre 15 poltrone pubbliche da lui occupate?

Attendiamo cortese risposta.

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