Provate a verificare se i vostri figli all’asilo stanno ascoltando parole in inglese, provate a domandare a dirigenti e maestre. Vi racconteranno che non c’è alcuna misura governativa che sostiene l’inglese nella scuola dell’infanzia.
Tutti sanno che il proprio cervello nell’età dell’infanzia riesce molto più facilmente, rispetto all’età adulta, ad acquisire più lingue contemporaneamente con uno sforzo e dei risultati che non sono paragonabili a quelli dell’età adulta. Nell’infanzia basta ascoltare un’altra lingua per impararla. Lo stesso processo i bimbi lo applicano in modo naturale per la lingua italiana. Studi e ricerche non lasciano dubbi.
Eppure è da ottobre del 2013 che il Ministero dell’Istruzione deve adoperarsi per garantire l’apprendimento dei primi elementi della lingua inglese grazie ad una legge del M5S per la scuola dell’infanzia =>http://parlamento17.openpolis.it/emendamento/19740
Noi al governo saremmo subito pronti a immettere risorse in questo campo piuttosto che richiedere sforzi immani ai bambini negli anni successivi. Ma il ministro Giannini preferisce promettere, fare interviste piuttosto che attuare ciò che è già legge.
Questo è il governo delle chiacchiere. Si metta a lavoro ministro Giannini!