Contrariamente a quel che accade per Cassano Irpino, a Caposele ci sono ben poche cose a ricordarci di essere una “Città di Sorgente”. Se non fosse per le scritte disseminate qua e là su tabelle e numeri civici, per gli sporadici zampilli e la cascatella della nuova Piazza Sanità, sarebbe difficile anche per i cittadini di Caposele ricordarlo. Qui si eliminano vecchie fontanine e si mettono i rubinetti a quelle che restano (per non sprecare dicono …), si svende l’acqua, si permette la costruzione di inutili e dannose gallerie con maggiori portate di acqua, tutto ciò per ricordarci che ERAVAMO Città di Sorgente. Ora siamo orfani del nostro bene più prezioso e ci lasciamo abbindolare da chi predica l’amore e l’esaltazione della nostra terra, salvo poi procedere in direzione ostinata e contraria al benessere dei propri concittadini e del territorio stesso. E rimaniamo qui ad aspettarci il nulla…
Il Comune di Cassano Irpino ottiene il finanziamento regionale a valere sul bando di accelerazione della spesa per la realizzazione di un progetto relativo al “Borgo delle sorgenti-recupero delle aree Ripa e Cittadella”, con un investimento di 3milioni di euro.
“Si tratta dell’ennesimo tassello del mosaico di riqualificazione del centro storico” commenta il primo cittadino Salvatore Vecchia. “Dopo il recupero del castello, con due milioni di euro di lavori in corso, lunedì inizieranno i lavori di intervento sulle facciate”. Il quadro complessivo delle attività di miglioramento del borgo antico cittadino, prevede dunque il recupero del castello, le facciate del borgo e infine il completamento del centro storico: 28 fabbricati abbandonati dopo il sisma del 1980 saranno riqualificati, e nascerà in concomitanza, la struttura del “museo del gusto”.
“Sono quattro in tutto le azioni immaginate dall’amministrazione comunale, che ha candidato i progetti a concorrere a diverse misure, per poi convergere nell’unico obiettivo di riqualificare il borgo antico e rilanciarlo a scopo ricettivo e quindi turistico” spiega il sindaco.
“Il recupero del castello, con una reception, la creazione di un albergo diffuso, la sistemazione delle facciate, e il recupero dei fabbricati, godono del supporto delle manifestazioni-evento proposte dal Comune, di concerto con altri paesi. “Ci stiamo occupando anche della promozione: il protagonismo di Cassano nel Grand Tour Irpino ha rappresentato senza dubbio un’importante vetrina, che puntiamo a rafforzare e rilanciare nel tempo” conclude.
Redazione
Ottopagine 04.09.2014
Caposele è un paese strano, la sua gente lo è. Incapaci di opporsi alle decisioni balorde del “padrone di turno”, servili, bravi a guardarsi intorno e a copiare in malo modo le idee altrui, inconsapevoli delle proprie potenzialità e dediti alla ricerca di una “civiltà” e di un “progresso” che non appartengono a questi tempi e a questi luoghi… Un paese che sta annegando nel nulla, sempre in attesa di un’ancora di salvezza che possa donargli un minimo di splendore. Mi pare che negli ultimi tempi si stia elemosinando la visita di Vinicio Capossela…d’altronde simu assuti a parienti. Per quanto mi riguarda ho smesso di sperare in un posto migliore…almeno per ora.