Comune pronto a investire in infrastrutture per migliorare servizi e accoglienza. Faia: “Un collante di sviluppo fra Materdomini e i complessi termali di Contursi”.
Ambisce a sfiorare le 5mila visite l’oasi Wwf “Valle della Caccia” di Senerchia, che si conferma a sito turistico di grande rilevanza per la provincia. Un angolo di paradiso custodito nel parco intercomunale del Monte Polveracchio, indicata dagli amministratori locali come il business core del turismo altirpino, insieme al santuario di Materdomini, per interscambiare il turismo religioso con quello naturalistico, e ai complessi termali di Contursi. Nell’ottica di una politica di rilancio del sito su base regionale, gli amministratori e in particolare il numero due della compagine di governo Ferdinando Faia immaginano di avviare quella “imprenditoria amministrativa” in grado di offrire servizi e innescare sviluppo, quindi lavoro. La gestione del sito è affidata ad una convenzione fra il Wwf e il Comune di Senerchia: l’incasso ricavato dalla vendita degli ingressi, anello delle spese, viene destinato per l’80 per cento alle casse comunali, e il restante 20 per cento, all’associazione ambientalista. I fondi incassati dal Comune vengono utilizzati a loro volta per la copertura lavorativa di tre ragazzi, rigorosamente del posto, che si occupano di garantire l’apertura e di accompagnare i visitatori. “E’ arrivato il momento di guardare lontano e di sollecitare gli amministratori di tutto il comprensorio a prendere in considerazione questa realtà, per accendere i riflettori su tutta l’Alta Irpinia” spiega il vice sindaco, che attende la conferma di una visita ufficiale all’oasi cittadina dell’assessore regionale al turismo Pasquale Sommese. “Dobbiamo essere in grado di mettere a regime le nostre risorse, proporre un’offerta adeguata e favorire l’occupazione: da tempo questa amministrazione è a lavoro per promuovere in maniera adeguata la fruizione del sito naturalistico” continua. In particolare, Faia conferma l’attesa del Comune per attingere finanziamenti dalla prossima agenda europea, per costruire servizi e incrementare l’economia locale. “L’oasi da sola non basta: bisogna lavorare per costruire parcheggi, bagni pubblici, che oggi compensiamo con i bagni chimici a pagamento. Serve un punto ristoro, un’area pic nic dove poter mangiare un panino, magari affiancati da un punto vendita con prodotti tipici locali e invogliare il giusto merchandising “. Le coordinate per incentivare le giuste leve turistiche, implicano, a detta del vice sindaco una valorizzazione non solo dei siti naturali, ma anche la promozione di un brand enogastronomico, capace di catturare l’attenzione di un’ampia e variegata fetta di turisti. Il 4 agosto scorso, intanto, il Comune ha consegnato i lavori per la costruzione di un sentiero che collega l’oasi Valle della Caccia alla “Grotta del Profunnale”, di cui i visitatori potranno beneficiare il prossimo anno. “L’impresa ha offerto anche l’attrezzatura che serve per rendere fruibile il sentiero per i portatori di handicap” argomenta. “Infatti l’ingresso all’oasi è gratuito per i disabili e per i loro accompagnatori; oltre che per i residenti di Senerchia e per i soci del Wwf. Prossimo obiettivo dell’amministrazione comunale guidata da Beniamino Grillo, sarà quello di proporre pacchetti turistici con Materdomini e Contursi per applicare concretamente la costruzione di una rete di attori per il rilancio del territorio. “L’oasi è stata istituita nel 1993, per frenare gli ingenti trasferimenti di acqua in Cilento: così siamo riusciti a difendere la zona, che è stata sottoposta a tutela ambientale. L’intera area dell’oasi è riconosciuta Sito di Interesse Comunitario e Zona di Protezione Speciale, quindi rappresenta un’ipoteca sulla salute del territorio che va salvaguardata da tutti, per questa ragione chiederemo l’impegno dell’assessore regionale a promuovere il nostro sito naturalistico e a far decollare l’economia del paese” conclude.
di Elisa Forte
Ottopagine versione cartacea del 12.08.2014