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OBBLIGHIAMOLI A FARSI UNA DOMANDA: “DI COSA CAZZO STATE PARLANDO?”

povertà1EXPO: miliardi di euro buttati e milioni di euro rubati
TAV: 20 miliardi di euro buttati e milioni di euro rubati, molti con la collaborazione del crimine organizzato
AFGHANISTAN: 5 miliardi di euro buttati per una guerra non nostra
ALITALIA: miliardi di euro buttati, lavoratori licenziati e (non ho le prove ma conosco il sistema) tasche degli amici degli amici sempre più gonfie
BANCHE PRIVATE: 7,5 miliardi di euro regalati con il decreto IMU Bankitalia. Noi cosa avremmo dovuto fare di più per impedirlo?
SLOT MACHINE: 98 miliardi di euro condonati alle concessionarie del gioco d’azzardo, le stesse che finanziano fondazioni che finanziano i partiti
MPS: banca spolpata dal PD salvata con i soldi nostri (oltre 4 miliardi di euro)
FINANZIAMENTO PUBBLICO AI PARTITI: oltre 2 miliardi di euro di soldi nostri rubati da questi segretari di partito ladri

Potrei continuare. Il paese e’ in ginocchio ma Renzi pensa solo a modifiche costituzionali dannose e inutili. Pensa a siglare patti segreti con un criminale amico dei mafiosi. Berlusconi e’ amico di “Cosa nostra” santo dio! Ma di cosa stiamo parlando?

Ma come diavolo potete votare questa gente? Come? Ma non vedete quel che ci hanno fatto e quel che stanno facendo?

Guardatevi dentro. Di cosa ha bisogno questo Paese? Di un reddito di cittadinanza per chi non ha lavoro (nell’attesa di costruire una nuova economia non più basata sul fossile, sull’usa e getta e sul consumo ad ogni costo) o di ore ed ore a discutere sulle soglie di sbarramento nella legge elettorale?

Ha bisogno di tagliare l’IRAP per le PMI o di un senato non elettivo con senatori nominati?

Di tagliare le pensioni d’oro (non del 90%, basta il 30%) e alzare le minime o di riformare i regolamenti della Camera?

Questo palazzo e’ maledetto. Ci perdi l’anima se ci stai sempre rinchiuso dentro. Entri pensando ai problemi dei cittadini e finisci ad occuparti dei problemi della politica volendo convincere poi che siano questioni di vita e di morte per il popolo italiano.

In tutto questo troppi cittadini sono complici, o per paura, o per menefreghismo, o per abitudine al martirio. Un Paese funziona quando le istituzioni temono i cittadini e non ha mai funzionato quando accade il contrario. Stiamo organizzando belle cose, nonviolente ma forti. Noi non siamo politici di professione e non ci diventeremo mai.

di Alessandro Di Battista

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