Caposele l’amministrazione ha affidato l’incarico legale e punta ad utilizzare l’infrastruttura. Il sindaco: <<E’ un’opera fondamentale per il turismo>>
L’amministrazione comunale di Caposele conferisce l’incarico ad un legale per chiedere il dissequestro dell’area del parcheggio multipiano. Un dissequestro funzionale soprattutto all’economia del paese, come chiarisce lo stesso sindaco Pasquale Farina, impegnato in prima persona non solo a garantire la vivibilità ai suoi concittadini, quanto a promuovere uno sviluppo turistico e commerciale. La costruzione del parcheggio multipiano, intanto, che prevede 180 posti auto spalmati su quattro livelli, è stata oggetto di una serrata disputa legale, che ha prodotto già 9 ricorsi al Tar, un ricorso al Consiglio di Stato, una denuncia ai dipendenti comunali e una denuncia alla Procura della Repubblica. “Riteniamo che la ripresa dei lavori sia di fondamentale importanza per l’economia, la pubblica incolumità e la vivibilità del paese” spiega il sindaco. “Gli esercizi commerciali subiscono la crisi anche a causa della mancanza di parcheggi e non posso consentire 
che i caposelesi si dirigano a Lioni a fare la spesa perché hanno la possibilità di parcheggiare”. Una mancanza questa, che penalizza fortemente le attività, oppure costringe i cittadini a trascinare le buste della spesa per tratti di almeno 500 metri. “Gli abitanti delle contrade chiedono espressamente la costruzione di parcheggi auto e lamentano l’impossibilità ad accedere ai negozi del
paese”. Non solo. L’investimento in chiave turistica affrontato dall’amministrazione comunale non può rinunciare alla costruzione di un parcheggio, importante tanto quanto la presenza delle attività ricettive. “Ormai Piazza Sanità è stata riqualificata, oggi ha lo stesso valore di una bomboniera e non può più essere adibita a parcheggio come un tempo: nello stesso tempo si penalizzano i cittadini, che lamentano una scarsa vivibilità”. 
L’ostruzionismo messo in opera da alcuni proprietari dei terreni in cui insiste l’area in oggetto intanto, stando alle affermazioni del sindaco, avrebbero frenato la crescita del paese. “Se non riusciremo ad ottenere il dissequestro del cantiere perderemo anche il finanziamento: a quel punto dovremo chiedere il risarcimento dei danni, al paese come ai cittadini di Caposele. Ci vorrebbe un’assunzione di responsabilità da parte di chi continua a ostacolare il processo di crescita e sviluppo, per mettere al primo posto il benessere generale. E’ evidente che non tutti la pensano così”.
Redazione
Ottopagine 16.02.2014
