Acqua Rifiuti

Trivelle inquinano il Calore, scatta il sequestro

fiume-calore1I fanghi delle estrazioni venivano sversati nell’alveo. Due denunce della Forestale
Cassano Irpino – Rifiuti nel fiume Calore dopo le trivellazioni. Smaltimento illecito di fanghi. Ieri è stata sequestrata un’area di trecento metri quadrati e una macchina trivellatrice in un impianto di geotermia.
A Cassano Irpino, paese delle sorgenti d’acqua e delle energie rinnovabili, il blitz del Corpo Forestale assume un significato particolare. Qui Stato ed enti locali hanno puntato circa due milioni di euro sull’energia geotermica. Diverse persone sono state deferite all’Autorità giudiziaria. La zona, località Pollentina, è di proprietà della Comunità Montana <<Terminio – Cervialto>> mentre i lavori per la costruzione dell’impianto erano stati affidati a un’impresa del Napoletano: le persone segnalate fanno parte dell’impresa. Gli agenti del Comando Stazione del Corpo Forestale dello Stato di Bagnoli  Irpino hanno individuato lo scarico illecito nel corso delle consuete attività di controllo.
Il sequestro è stato operato subito dopo l’accertamento nel fiume Calore di uno scarico illecito dei reflui, derivanti dalla trivellazione del sottosuolo. I fanghi, venivano direttamente smaltiti attraverso lo sversamento nel corso d’acqua. Sul posto sono intervenuti anche i tecnici dell’Arpac. Hanno proceduto alle relative operazioni di campionamento per verificare l’entità dell’inquinamento nelle acque del Calore. L’area è quella nei pressi della piscina. Salvatore Vecchia, vicepresidente della Comunità montana Terminio –Cervialto e sindaco di Cassano, dichiara: <<Escludiamo qualsiasi coinvolgimento nei fatti in esame. Le persone deferite non appartengono ai due enti pubblici. Ora stiamo verificando l’entità del potenziale danno ambientale. In realtà come amministrazione comunale abbiamo sempre preteso e ottenuto garanzie sulle trivellazioni, soprattutto per preservare le falde acquifere. Ma qui – riflette Vecchia – in base alle prime indagini si tratta di un presunto sversamento illecito di reflui da parte di soggetti privati. Ribadisco l’estraneità di Comunità montana e Comune. Qualcuno ha sbagliato? Valuteranno gli inquirenti, di sicuro non fanno parte dei due enti>>. Cassano è considerato uno dei comuni più virtuosi sul fronte energetico. All’avanguardia. Ma le perforazioni, o meglio le attività illecite per smaltire i fanghi, sono finite ieri nel mirino del Corpo Forestale. Qui c’è già un impianto geotermico, inaugurato nel 2012 e primo in Campania, che riscalda il locale edificio scolastico. Quello sequestrato, invece, doveva servire al riscaldamento della piscina. Il finanziamento pubblico per la sua costruzione ammonta a circa un milione di euro.
L’energia geotermica deriva dal calore presente nel sottosuolo. Per un impianto bisogna prima trivellare, ma a  seconda delle tecniche utilizzate le trivellazioni possono produrre fanghi da smaltire. Qualcuno, secondo quanto accertato dagli agenti della Forestale, ha scelto la strada più semplice ed economica approfittando della vicinanza al fiume Calore. Un corso d’acqua minacciato da tempo in più zone del percorso.
di Giulio D’Andra
Il Mattino di Avellino 01.02.2014

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