Dopo la moria dei pesci, Farina: noi pensiamo a tutelare concretamente il fiume
Caposele – Il dibattito politico-amministrativo, a Caposele, è ancora una volta concentrato sul tema ambientale e sulla salute del Fiume Sele vista la nuova moria di trote dei giorni scorsi.
Dopo l’intervento dell’amministrazione comunale e le dichiarazioni del Movimento 5 Stelle e del Partito Democratico, ancora una volta, ad intervenire è il sindaco Pasquale Farina che chiama tutti ad un forte senso di responsabilità, chiede di mettere da parte le politiche e spiega che la maggioranza è sempre proiettata alla difesa dell’ambiente e del Fiume Sele. “Il sottoscritto –dice il sindaco Farina – e tutta la mia amministrazione non è abituato a fare chiacchiere, ma ad affrontare e provare a risolvere i problemi del territorio. Non si possono più accettare le solite critiche e polemiche futili di chi continua a strumentalizzare tutte le questioni compresa quella della moria delle trote nel Fiume Sele. Noi, come amministrazione, siamo abituati ad agire, infatti, appena abbiamo avuto notizia della morte di nuovi esemplari di trota siamo subito scesi in campo e siamo stati una giornata intera sul posto allertando tutte le autorità e le forze dell’ordine competenti. Abbiamo agito, in pratica e non soltanto parlato come continua a fare qualcuno in paese. Chi fa chiacchiere mi deve spiegare cosa ha fatto, per questo problema, fino ad oggi.
Accetto e condivido, al contrario, la posizione del Partito Democratico che chiede a tutti maggiore 
senso di responsabilità e di smetterla con le strumentalizzazioni. Credo sia arrivato il momento di finirla con tutto queste polemiche, di sedersi ad un tavolo e capire, per chi vuole farlo, come fare a tutelare la salute del nostro fiume. A qualcuno dico che la campagna elettorale è finita qualche mese fa e che le elezioni sono state vinte dal sottoscritto e dalla sua maggioranza che ha il dovere di amministrare in modo responsabile. La nostra amministrazione è, più di altri gruppi, sensibile ai temi ambientali ed al Fiume Sele, infatti, ogni anno c’è un ripopolamento del corso d’acqua con migliaia di esemplari di trote. Questo significa agire ed operare in concreto senza fare chiacchiere e polemiche strumentali” – conclude Pasquale Farina.
Redazione
Corriere dell’Irpinia 18.01.2014
Questo è tutto ciò che il sig Farina riesce a dire? Mi piacerebbe che variasse qualche frase, che usasse almeno qualche sinonimo, non so… Personalmente non ho visto tutto questo “prodigarsi attivamente” per le sorti del Sele anzi ho assistito (e continuo a farlo) a scelte che poco hanno a che fare con il suo benessere (vedi convenzione, vedi Pavoncelli bis…). Non ho visto finora prendere iniziative concrete volte alla REALE valorizzazione e tutela del territorio ma ho ascoltato tante tante parole, reiterate nel tempo, che sottolineavano solo il suo ruolo di sindaco. Sì, la campagna elettorale è finita e purtroppo la gente si è lasciata sfuggire la possibilità di un cambiamento (non posso dire se in positivo o in negativo). Ed ora? Che cosa dovrebbe fare chi non condivide le scelte di chi governa? Subirle in silenzio? Questa non è democrazia e se c’è qualcuno che conserva un minimo di dignità, di coraggio e di senso critico ha l’obbligo morale di opporsi, sia a livello locale che a livello globale, a chi, forte del potere acquisito (politico, religioso, economico che sia), pensi di poter decidere per le sorti di tutti! NO, io non ci sto!!!