La minoranza del capogruppo Antonio Cione interviene per condannare alcune scelte dell’amministrazione comunale prese in Giunta. Cione lo fa con una lettera aperta ai suoi cittadini.
“Nelle ultime ore – scrive – è stata pubblicata all’albo pretorio del Comune di Caposele la delibera di Giunta Comunale avente ad oggetto conferimento incarico professionale per resistenza in giudizio ad un avvocato del posto.
Con mia somma sorpresa ho scoperto che la stessa è stata assunta dai soli assessore Malanga e Russomanno, in assenza del sindaco e vicesindaco.
E’ vero che lo statuto prevede la possibilità di svolgere la Giunta quando recita: le sedute sono valide se è presente la metà dei componenti escluso il sindaco e le deliberazioni sono adottate a maggioranza dei presenti. Io, però, mi chiedo e vi chiedo chi convoca la giunta comunale se non il sindaco? Chi ha la responsabilità legale formale e di fatto degli atti della giunta comunale?
E’ politicamente corretto deliberare in assenza del sindaco e farlo per una sola delibera con soli due assessori?
Questo per la verità vorrei chiederlo anche al revisore dei conti, alla segretaria comunale e al signor Prefetto della Provincia di Avellino, oltre che ai vari soloni della politica, ai responsabili dei partiti che appoggiano questa amministrazione e fiancheggiano e ne avvallano le scelte.
La mia non vuole essere assolutamente polemica sterile, ma una presa di coscienza che, ormai a Caposele non ci dobbiamo meravigliare più di niente, perché tutto può succedere e nessuno si scandalizza.
Spero tanto che il sindaco e il vicesindaco si diano da fare per gestire al meglio il finanziamento della Regione Campania di oltre tre milioni di euro per il Pip e non lascino campo libero ad altri.”.
Redazione
Il Quotidiano del Sud versione cartacea 23.10.2014