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Il sindaco Farina: basta accuse, i cittadini hanno scelto la nostra squadra.

CaposeleIl dibattito politico a Caposele è sempre più acceso e ricco di spunti di riflessione. Nelle ultime ore l’attacco del Partito Democratico all’amministrazione comunale del sindaco Pasquale Farina per una mancata attenzione, secondo i democratici, agli Enti sovra comunali come il Piano di zona sociale di Lioni, mentre non si fermano le osservazioni critiche della maggioranza e di alcuni circoli politici locali come l’Arcobaleno rispetto alla questione relativa al pagamento delle bollette dell’acqua all’acquedotto pugliese che rientra nella convenzione firmata qualche anno fa dall’amministrazione comunale.
Sulle varie vicende interviene il primo cittadino Pasquale Farina che difende le scelte della sua Pasquale Farinamaggioranza.
“Come amministrazione comunale – commenta il sindaco Farina – siamo molto attenti alle problematiche relative ai vari enti sovra comunali perché crediamo nella loro importanza e nella sinergia tra i vari Comuni. Non essere stati presenti ad una sola riunione del Piano di zona di Lioni non significa non tener presente le problematiche sociali della nostra comunità e non considerarle. Anzi le politiche sociali sono sempre al centro della nostra azione amministrativa.
Per il resto non accettiamo polemiche strumentali sulla questione convenzione e sul pagamento delle bollette dell’Acqua  da parte del nostro Comune. Il tutto fa parte della convenzione che è stata oggetto della campagna elettorale dello scorso anno. In quell’occasione il popolo ci ha dato ragione facendoci vincere con un vero e proprio plebiscito. Ecco perché non accettiamo critiche strumentali da parte di nessuno”.
Il primo cittadino dunque pone l’esito delle ultime amministrative di fronte alle critiche che da più parti arrivano alla sua amministrazione comunale

Redazione
Il Quotidiano del Sud versione cartacea 06.10.2014

 

Cione attacca Farina

Si riaccende la querelle per la convenzione con l’Acquedotto pugliese

Riesplode la polemica sulla convenzione con l’Acquedotto Pugliese.
“Non si può più – commenta il capogruppo di minoranza Antonio Cione – sopportare l’atteggiamento presuntuoso del sindaco Pasquale Farina che continua a chiedere il silenzio delle opposizioni e di tutti coloro non condividono il suo modo di fare e quello della sua amministrazione comunale. Il tutto dopo che con la convenzione, firmata con l’Acquedotto Pugliese nel 2013, ha arrecato un danno a Caposele ed a tutta la sua comunità.
Non è vero che il popolo gli ha dato ragione con la vittoria alle elezioni del 2013 perché la convenzione è stata usata come propaganda elettorale . Il sindaco e la sua maggioranza, grazie alla convenzione, hanno fatto promesse elettorali a tanti giovani che, puntualmente, sono state disattese perché non vere. Si è parlato di posti di lavoro all’Acquedotto Pugliese o presso la Pavoncelli Bis, ma è un grande bluff.
A me dispiace per i tanti giovani che non hanno preso il posto di lavoro, ma oggi si ritrovano con in mano un pugno di mosche. Ecco perché la convenzione è stata usata in modo distorto ed ha portato vantaggi elettorali al sindaco Farina.
Io dico soltanto non ha nessun diritto di chiedere il silenzio in nome della vittoria elettorale. Grave il danno arrecato”.

Redazione
Il Quotidiano del Sud versione cartacea 07.10.2014

 

“Farina cambi passo”, il Pd incita al confronto

Il monito: evitare gli sprechi d’acqua

“I dati appresi dal Partito Democratico rispetto al consumo idrico interno sono preoccupanti: a questo punto sono due le strade da percorrere, ovvero la revisione delle tariffe e la riduzione degli sprechi”. Così il segretario del circolo Dem cittadino Armando Sturchio, determinato a rompere il “muro di gomma della giunta Farina”, e adottare di concerto con le altre forze politiche locali, tutti i provvedimenti necessari per il bene del paese e dei cittadini. Confermando il supporto all’amministrazione, Sturchio puntualizza: “non siamo nemici, ma alleati. Nessuna trama per l’insuccesso del  Sindaco, ma la giunta ha un concetto strano di democrazia, che non è una partita di pallone che dura 90 minuti e acquisito il risultato non se ne parla più” spiega. La convenzione intanto, così come l’installazione dei contatori di tele lettura si ritengono una questione superata. L’attenzione del circolo in questo momento è concentrata sulle stime dei consumi. “Basti pensare che nel dicembre 2013 Caposele ha consumato 100litri al secondo di acqua, mentre un comune come Lioni (con più del doppio degli abitanti)ne ha consumati appena 15: è una questione immorale. Bisogna chiedere una revisione delle tariffe, per risolvere il problema economico; e la riduzione dello spreco. Chiedo su questo punto anche l’indignazione degli ambientalisti, e una partecipazione più attenta della minoranza che non può trincerarsi dietro atteggiamenti da curva sud”. La chiusura dell’esecutivo intanto, tiene all’oscuro delle forze collaterali le manovre in corso per arginare le difficoltà di gestione degli accord. “La convenzione è un’opportunità, ma è stata il punto di partenza per ottenere dei vantaggi, non di arrivo: bisognava fare i compiti  a casa e studiare. Al momento non siamo in grado di vedere prospettive, e abbiamo appreso dalla stampa che il sindaco ha interpellato il Governatore Vendola; un primo passo.
Ma non sappiamo come l’amministrazione intenderà muoversi in futuro”. La chiusura delle fontane pubbliche intanto, constatata dai democrat come da tutta la cittadinanza, non ha dato i risultati sperati. “E’ stato come chiudere le insegne davanti ai negozi, ma non è servito a niente, perché i consumi sono aumentati. E’ arrivato il momento di chiedere la collaborazione di tutta la cittadinanza.

Redazione
Ottopagine versione cartacea 07.10.2014

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