Dopo l’allarme di Giordano e Ortolani a Caposele, interviene l’associazione Ambiente è/e Vita
Caposele – L’allarme torna da qui, da Caposele. I convegni non sono solo passerelle, e quello che si è tenuto a Caposele il 22 febbraio scorso certo non lo è. Il tema era “Dall’Irpinia alla Valle del Sele, terre da salvaguardare o inquinare”. Presente anche l’associazione, Ambiente è/e Vita : da quell’incontro sono emersi numerosi spunti di riflessione ed alcuni interrogativi.
<<La nostra associazione – dicono infatti i responsabili – da sempre attenta ai problemi ambientali, dando contributi concreti alla salvaguardia del patrimonio naturale, non poteva rimanere inerte di fronte alla denuncia fatta dal prof. Antonio Giordano, direttore dello “Sbarro Institute di Philadelphia”, sui rifiuti nascosti nell’area industriale di Lioni-Nusco e dalle parole pronunciate dal geologo Franco Ortolani sull’inquinamento della Piana del Dragone. Alla luce di tali importanti dichiarazioni, abbiamo provveduto ad inoltrare un esposto, alla procura della Repubblica di Avellino, affinché vengano aperte le indagini per far chiarezza su tali questioni, dando la nostra disponibilità di ausilio e supporto alla Autorità Giudiziaria. Il territorio irpino è fonte di importanti ricchezze naturali-ambientali che creano anche reddito economico e che necessitano di essere assolutamente salvaguardate.
Dal forum ambientale, dove si sono susseguiti interventi importanti, è emersa una maggiore attenzione e sensibilità dei cittadini a tali tematiche.
Al convegno mancava il consigliere delegato al patrimonio forestale, fluviale ed alla ruralità del Comune di Caposele, assente ingiustificato, a dimostrazione, ancora una volta della sua poca attenzione alle questioni ambientali ed alla tutela del territorio>>.
Redazione
Corriere dell’Irpinia 23.03.2014