“…Il turismo è, per noi del Cuore, il reale e concreto volano di sviluppo dell’economia locale, quello che non si fa con le chiacchiere, quello vero. Le azioni compiute in questo campo dall’Amministrazione uscente sono state mirate esclusivamente a potenziare tutti gli aspetti che potessero contribuire all’obbiettivo comune di accrescere e diversificare i flussi turistici sul nostro territorio a partire dalle risorse esistenti. I PRIMI RISULTATI SONO SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI, ma quelli consolidati ed espressi nel Piano del Turismo Locale approvato, unico esempio in Irpinia, si realizzeranno in un arco di tempo più lungo…”
Programma elettorale Caposele nel Cuore Elezioni 2013 pag. 4
Quello della promozione del turismo a Caposele è stato il cavallo di battaglia dell’Amministrazione Farina a partire dal lontano 2008 e, nell’ultima campagna elettorale (2013), a questo punto del programma si è aggiunta la famigerata Pavoncelli Bis ( con i suoi danni ambientali). Dopo un iniziale investimento di energie e di migliaia di euro volto alla creazione di quello che da subito ci è parso un TURISMO DI CARTONE, tutto sembra essersi inesorabilmente dissolto come neve al sole. Il turismo, “reale e concreto volano di sviluppo dell’economia locale, quello che non si fa con le chiacchiere, quello VERO” si è rivelato in realtà una mera illusione. Di reale e concreto, invece, c’è il danno ambientale della Pavoncelli Bis, col suo Capannone a sfregiare le Saure che dovevano, al contrario, rappresentare il fiore all’occhiello da riqualificare nell’ottica di un turismo di qualità; IL PARCO FLUVIALE ormai pericolante, COL SELE CHE LANGUE ED E’ RIDOTTO AD UN MISERO RUSCELLO (NON UNA TROTA CHE SIA UNA!!!); l’idea DEL PARCO DELLA MADONNINA svanito tra la mancanza di acqua e i rovi che quasi ne impediscono l’accesso; IL MUSEO CON LE MACCHINE DI LEONARDO che, almeno nella giornata di domenica, giorno di numerose presenze nel nostro Comune, ABBIAMO TROVATO CHIUSO E DESOLATAMENTE VUOTO; IL BOSCO DIFESA, in cui qualche turista aveva deciso di proseguire la giornata, RIDOTTO AD UNO STATO DI COMPLETO ABBANDONO, con tavoli e panche divorate dall’incuria e ridotto ad un immondezzaio. Insomma, oltre ad essersi manifestato per quello che era, pura propaganda elettorale, il risultato di tanto impegno è stata la distruzione di ciò che invece si voleva esaltare, ossia LA BELLEZZA NATURALISTICA DEI NOSTRI LUOGHI.
Ora, se da una parte c’è stato il maldestro tentativo di creare un nuovo turismo a Caposele, dall’altro c’è stata, e continua ad esserci, la TOTALE assenza di un PIANO ben strutturato per quanto riguarda l’altra risorsa, “LA FORZA ATTRATTIVA DI MATERDOMINI E LA SUA CAPACITÀ DI PRODUZIONE DI RICCHEZZA CHE HA ASSICURATO UN PARZIALE FRENO ALLE DINAMICHE DI EMIGRAZIONE”, ossia l’aspetto religioso che caratterizza la piccola frazione, col SECOLARE culto a San Gerardo Maiella.
Proprio domenica si è svolta la prima grande giornata dedicata al Santo che ha visto registrare nella frazione un importante affluenza di pellegrini. Nonostante un miglioramento della viabilità, l’assenza di un “PIANO MATERDOMINI” continua a penalizzare fortemente questo luogo che, ad oggi, rimane l’UNICO VERO motore economico della nostra comunità.
Stiamo sprecando tempo ed occasioni, con l’aggravante di lasciar degradare una (fragile) “REPUTAZIONE TURISTICA”, e veder morire quello che già c’è.
Continuare a dire il contrario o a raccontare la bellezza a tutti i costi e ripetere che “va tutto bene”, è solo una grande presa in giro che non migliora di certo la qualità della nostra vita.