Almeno dieci chili scoperti ieri
Nella mattinata di ieri si è verificata nuovamente una moria di trote nel fiume Sele, ad una distanza di poco più di un chilometro dal comune di Caposele, un contadino che si trovava a lavorare nei pressi del fiume ha notato numerosi pesci morti, si trattavano di trote di grosse dimensioni.
A seguito della richiesta d’intervento sul posto si sono recati sia il personale dell’Arpac che i medici veterinari dell’Asl, che hanno provveduto a recuperare parte dell’esemplari morti per effettuare gli accertamenti del caso. Non è la prima volta che il fiume Sele registra queste strane vicende. L’inquinamento potrebbe aver cagionato la moria dei pesci.
Il Sele era l’unico fiume irpino che godeva di ottima salute. Si spera che l’indagini già avviate dalla Procura di Avellino, possano individuare gli autori. L’associazione Ambientee e/è Vita, unitamente al Wwf effettueranno tutti i controlli possibili per accertare le cause che sta lentamente distruggendo il fiume Sele. Infatti gli ambientalisti si battono da anni per difendere il fiume. L’ultimo episodio risale all’ottobre scorso. Centinaia trovate morte in località Tredogge, nel comune di Caposele.
Le GAV (Guardie Ambientali Volontarie) del Wwf hanno segnalato anche nei giorni scorsi che il corso d’acqua aveva una colorazione bianca. Ad un primo esame congiunto di ASL e ARPAC, la morte dei pesci era dovuta a calcare nelle branchie.
Redazione
Corriere dell’Irpinia 11.01.2014