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Salzarulo: “Elettrodotto pronto il nuovo blocco”

elettrodotto_paliIl sindaco di Lioni chiede garanzie: <<Indagini carenti>>
<<Fin quando non avremo i calcoli e il progetto esecutivo, l’azienda non potrà effettuare alcun lavoro all’interno del territorio>>. A ribadirlo ad alta voce è Rodolfo Salzarulo, sindaco di Lioni, il quale si dichiara pronto a bloccare i lavori per l’elettrodotto che collega il Goleto alla stazione di Castelnuovo di Conza. Dallo studio commissionato al professor Ugo Chiocchini, ordinario di Geologia e redattore della Carta geologica dell’Alta Irpinia, in merito alla fattibilità geologica, tecnica e sismica dell’opera, vengono fuori alcuni dubbi sugli studi condotti prima della presentazione del progetto.
In un estratto della relazione, pubblicata sulla pagina web del comitato civico di Sant’Angelo dei Lombardi, infatti, sono evidenziati vari pericoli per l’area interessata: <<Il fatto che il progetto definitivo di un elettrodotto, che si sviluppa su un tracciato lungo circa 18,250 chilometri, in un territorio caratterizzato da estesi fenomeni di instabilità dei versanti e da elevato grado di sismicità, sia basato su una relazione geologico-tecnica e sismica del tutto inattendibile appare francamente sbalorditivo ed inaccettabile>>.
Per il docente universitario le indagini, descritte nella relazione, sono soltanto di tipo bibliografico e la mancanza della cartografia geologica e geomorfologica in scala 1:10.000 del tracciato Elettrodotto_simulazionerappresenta una lacuna molto grave nel progetto definitivo: <<L’assenza di tale cartografia, può determinare, in fase esecutiva degli scavi, sia seri problemi per l’effettuazione e la stabilità dell’elettrodotto, sia fenomeni di aggravamento dell’attuale stato di dissesto del territorio  attraversato dall’opera con conseguenti danni ambientali non indifferenti>>.
Anche dal punto di vista sismico, secondo Chiocchini sarebbe stata svolta un’analisi troppo generale e poco attenta ai particolari. <<La relazione – sostiene il professore – non illustra alcuna verifica sismica, ma si limita ad inquadrare molto succintamente il territorio nella classifica sismica del territorio nazionale>>.
Per tale ragione, i primi cittadini dell’area si dichiarano pronti a dare battaglia ed a scendere in piazza pur di difendere gli interessi delle comunità. Il sindaco di Lioni come sembra abbia già fatto il collega Stefano Farina, fascia tricolore di Teora, infatti, chiede una polizza fideiussoria all’impresa per eventuali danni, causati alle strade e all’ambiente: <<Qualora venissero rovinati le vie e i collegamenti, a causa dei mezzi pesanti che dovranno portare i piloni, l’impresa ci dovrà garantire un giusto risarcimento. Fino ad ora, sono stati presi soltanto contatti con i privati>>. A Lioni non sono mancate le multe da parte dei vigili, che su ordine della fascia tricolore, hanno fatto sentire la loro presenza a chi operava nel territorio. Rodolfo Salzarulo evidenzia come le battaglie reali per le comunità sono quelle che partono dal basso verso l’alto e non viceversa. <<Questo è l’unico modo che ci è rimasto per tutelare la popolazione e difendere la nostra terra. – dice il sindaco – Per tale ragione, ci appelliamo a luminari e studiosi della geologia, come nel caso del professore Chiocchini, affinché si possano effettuare ulteriori studi e soprattutto perché vengano alla luce possibili pericoli che la realizzazione di tale elettrodotto causerebbe in un’area ad alto rischio sismico, dove il dissesto ambientale rappresenta un problema avvertito e certamente non trascurabile>>.

di Edoardo Sirignano
Il Mattino di Avellino 30.12.2013

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