Parte in via sperimentale il servizio di raccolta e smaltimento dell’esausto ricavato da utenze domestiche
MONTEFREDANE – L’amministrazione comunale di Montefredane avvierà, in via sperimentale, il servizio di raccolta, trasporto e smaltimento degli oli esausti provenienti dalle utenze domestiche (residui di cucina e fritture). A comunicarlo è l’assessore comunale Marcello Aquino. «Il mancato e appropriato smaltimento degli oli – spiega – produce vistosi e irreversibili danni all’ambiente e l’inquinamento del terreno, della vegetazione e delle acque, nonché provoca danneggiamenti al corretto sistema della depurazione delle acque, in quanto l’olio viene smaltito, impropriamente, attraverso il sistema fognario».L’iniziativa sarà illustrata questa mattina dalle 10 alle 13 in piazza Municipio. Il comune di Montefredane distribuirà gratuitamente ai cittadini apposite tanichette (fino ad esaurimento scorta) per la raccolta degli oli esausti, che saranno successivamente conferiti presso l’isola ecologica due volte al mese, il secondo e quarto sabato del mese dalle 7.30 alle 13. Gli oli vegetali, quali ad esempio l’olio di oliva o di semi vari, ma anche i grassi vegetali ed animali, come il burro e la margarina, che residuano dalla cottura e dalla frittura, non devono essere versati in fognatura o dispersi nell’ambiente, perché fortemente inquinanti. Se avviato a trattamento, l’olio alimentare esausto può invece essere trasformato in altri prodotti industriali quali cosmetici o in biodiesel, carburante alternativo a basso impatto ambientale.
La campagna di sensibilizzazione prevede un incentivo per il conferimento degli oli esausti. Per ogni 5 litri di olio raccolto, massimo 20 litri annui, saranno consegnati ai cittadini una bottiglia di olio extra vergine di oliva o, a scelta, un vasetto di miele; prodotti provenienti dal territorio, con la collaborazione delle Azienda Zeffiro (Miele dell’Irpinia) di Montefredane e dell’Azienda Agricola De Marco (di Luigi De Marco & C. sas) di Chiusano di San Domenico che svolge attività di frantoio oleario.
di Maddalena Verderosa
Ottopagine 17.03.2013
