Tutti i principali quotidiani esteri riportano la notizia dell’approvazione ieri al Parlamento europeo dell’accordo di libero scambio con il Canada (il CETA). Sui giornali italiani nemmeno una breve: notizia censurata. Eppure il CETA, votato ieri in Commissione Commercio Internazionale da Alessia Mosca (PD) e Salvatore Cicu (Forza Italia), è una minaccia per l’economia italiana e la salute dei cittadini.
Ecco la verità che vi stanno nascondendo. Ecco le conseguenze di questo trattato sulla vita di tutti i cittadini:
L’AGRICOLTURA
– Il CETA permette al Canada di importare liberamente prodotti suini nel mercato europeo danneggiando così l’eccellenza europea dell’industria dei salumi e degli affettati. Nel 2014, nonostante il crollo dei prezzi nel settore europeo di carne suina, i prodotti canadesi veniva venduti a un prezzo del 25% più basso.
– Le pressioni competitive metterebbero a rischio le piccole e medie aziende a conduzione familiare.
– Il Canada è il terzo produttore mondiale di OGM e, di conseguenza, il mercato europeo sarebbe invaso da prodotti potenzialmente nocivi.
L’ECONOMIA
– La pressione della concorrenza comporterebbe la chiusura delle imprese locali e, di conseguenza, un aumento del tasso di disoccupazione.
– Il Canada è un grande produttore di grano, così come lo è l’Italia. Il basso costo del grano canadese porterebbe a una diminuzione del consumo del grano italiano. L’industria alimentare italiana ne verrebbe danneggiata.
– Alcuni settori (pensiamo alla pesca) saranno costretti a chiudere la produzione perché il Canada è molto competitivo. Questo porterebbe a un aumento della disoccupazione, e una forte migrazione della popolazione locale. Il vantaggio, però, è a favore delle multinazionali che possono permettersi economie di scala e costi di produzione più bassi.
LA SALUTE E L’AMBIENTE
– In Canada usano la ractopamina negli allevamenti dei suini (uno steroide già vietato in oltre 160 Paesi), i neonicotinoidi (pesticidi sistemici) e sin dagli Anni ’80 gli ormoni nella carne bovina.
– Il CETA elimina le barriere commerciali e, pertanto, permetterebbe al Canada, un grande produttore di sabbia bituminosa, di esportare un enorme quantità di questo prodotto dannoso per l’ambiente. La sabbia bituminosa è uno dei combustibili fossili più distruttivi per l’ambiente.
– Un aumento nel commercio transatlantico porterebbe a un aumento delle emissioni inquinanti del comparto dei trasporti.
LA DEMOCRAZIA
– Con il CETA nascono le corti arbitrali. I governi non saranno più in grado di proteggere i propri mercati e prodotti. Le multinazionali potrebbero citare in giudizio i governi se dovessero essere imposte norme inique per i loro prodotti o restrizioni al commercio.
– Cittadini, comunità e associazioni sindacali non potrebbero più presentare ricorsi contro le imprese che violano le regole ambientali, le norme sul lavoro o sulla salute pubblica.
VI SEMBRA IL CASO DI CENSURARE QUESTE NOTIZIE?
MoVimento 5 Stelle Europa