Caposele – Dopo anni di controversie, la decisione finale.
Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso presentato dal comune sull’annosa questione del parcheggio multipiano. Soddisfatto il sindaco Pasquale Farina: <<I giudici ci hanno dato ragione su tutti i fronti. In particolare, sugli atti amministrativi tutti corretti a seguito della sentenza>>. Una questione su cui però c’è anche la lente di ingrandimento della Magistratura per via della denuncia nei confronti di due dipendenti dell’ente. Qualche tempo fa il comune, avendo già affidato l’appalto e iniziato i lavori per oltre un milione di euro, in parte finanziati con contributo regionale, ne aveva chiesto il dissequestro, ma senza successo. Un’opera al centro del dibattito cittadino, anche in campagna elettorale, avversata dai Cinque Stelle locali per l’impatto ambientale sul territorio. Farina però esulta: <<Il parcheggio è una struttura strategica per Caposele. Dal punto di vista economico e logistico: spesso infatti i cittadini delle contrade non vengono a spendere perché non sanno dove mettere la propria auto. Quindi fondamentale anche per il commercio e per rendere più vivibile il paese>>.
Una vicenda ingarbugliata, iniziata col ricorso al Tar (vinto) da parte di due dei proprietari di una parte dei terreni su cui insiste il cantiere. L’opera, infatti, in un primo momento, avrebbe dovuto essere realizzata insieme ad altri comproprietari, alla luce di un accordo con Regione, Provincia e Comunità Montana. Poi, mille controversie e le presunte difformità col Puc adottato strada facendo, che non avrebbe accolto quanto stipulato nell’accordo di cui sopra. La selva di motivi aggiuntivi. Dapprima accolti dal Tar, che aveva annullato le delibere di approvazione dei progetti esecutivo e definitivo e il decreto di occupazione di urgenza. Giudizio poi riformato il 6 ottobre scorso dal Consiglio di Stato, che ha dato ragione al Comune.
Redazione
Il Quotidiano del Sud 17.10.2016