Il report pubblicato oggi dall’ISTAT sul reddito e le condizioni di vita in Italia per l’anno 2014, descrive un fenomeno, quello della povertà nel nostro Paese, che non deve essere sottovalutato.
Circa il 30% dei cittadini residenti in Italia sono a rischio di povertà o diesclusione sociale.
Altri dati, diffusi sempre dall’ISTAT indicano che il 13,9% degli individui ed il 12,6% delle famiglie, anche se lo volessero, non potrebbero permettersi un pasto proteico adeguato ogni due giorni. Il 51% degli individui ed il 49,5% delle famiglie non riuscirebbero nemmeno ad andare in vacanza per una settimana di ferie, senza dimenticare il 18% degli individui e famiglie che non riescono a riscaldare adeguatamente la propria abitazione per problemi economici.
I dati sul Mezzogiorno sono ancora più allarmanti. Secondo l’ISTAT, infatti, la metà dei residenti al Sud sono a rischio di povertà e di esclusione sociale, ovvero, il 45,6% della popolazione.
Questi dati, servono a far capire come sia cambiata la situazione delle famiglie italiane dove il 20% più ricco percepisce il 37,5% del reddito totale, mentre il 20% più povero spetta solo il 7,7%.
Una cosa è chiara, se oggi il disegno di legge sul reddito di cittadinanza che propone il M5s da anni, fosse già legge, i dati pubblicati dall’ISTAT sarebbero molto diversi.
E’ stato, infatti, sempre l’ ISTAT tramite la relazione che ha depositato in Senato lo scorso mese di giugno, a certificare che il disegno di legge del M5s serve ad azzerare la povertà in Italia in tutte le ripartizioni geografiche, incidendo sulle sue forme più gravi.
Il governo attuale, però, nonostante gli slogan, continua a dimostrare di non avere a cuore il problema della povertà che coinvolge il nostro Paese in maniera massiccia.
Il governo apra gli occhi. La povertà non è nè scherzo, nè uno slogan. Con la povertà non si gioca. Subito il Reddito di Cittadinanza!
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