Acqua Ecologia Informazione

Caposele, il M5S spinge per il “santuario dell’acqua potabile”

santuarioIl M5S di Caposele chiede al sindaco Pasquale Farina e all’amministrazione di aderire all’istituzione dei santuari dell’acqua potabile messa in campo dal geologo della Federico II di Napoli Franco Ortolani. Il professore dalle colonne del Quotidiano, di parlò circa un mese fa di questa proposta . Di cosa si tratta? Si sa, l’Irpinia è praticamente l’eldorado dell’acqua nel Sud Italia, dissetando milioni di persone tra Campania, Puglia e Basilicata. Ortolani con questa sorta di ‘santuario’ vorrebbe mettere al sicuro i Monti Picentini, ma anche il Bacino di Conza, dai possibili pericoli di inquinamento, uno su tutti quello delle trivellazioni. Ne esiste già uno per i cetacei che, grazie all’accordo di qualche anno fa tra Francia , principato di Monaco e Italia e la conseguente legge in ortolanimateria, ha reso intoccabile l’Alto Tirreno. Così dovrebbe essere anche per quelli che il geologo no triv chiama <<serbatoi della risorsa strategica acqua potabile>>. Caposele è uno snodo fondamentale nel sistema irpino dell’acqua, essendo il paese da cui passa una parte sorgenti_internofondamentale dell’Acquedotto Pugliese. Anche per questo, immaginiamo i pentastellati del paese avranno pensato di fare pressing sulla Giunta di Farina. Ma non solo: per il tramite del primo cittadino, l’idea è quella di allargare il campo ad altri sindaci e comunità che ricadono nel Parco dei Monti Picentini per <<intraprendere una necessaria azione condivisa>>, in modo analogo ai santuari dei <<Monti di Muro Lucano-Monte Marzano-Monte Ogna-Contursi Terme>> e di quello dei <<Monti della Maddalena>>, in via di definizione.

Redazione
Il Quotidiano del Sud versione cartacea 03.10.2015

Lascia un commento