Nonostante il Governo Renzi e la sua maggioranza vogliono chiudere la questione relativa al’IMU agricola e rimandare tutto al prossimo anno, per il M5S la situazione è ancora aperta.Oggi nell’aula di Montecitorio inizia la discussione della mozione presentata dal portavoce Massimiliano Bernini per l’abolizione di questa tassa.
Gli impegni che abbiamo chiesto al Governo con questa mozione saranno rivolti principalmente all’abolizione della tassa che riteniamo iniqua, immorale ed offensiva nei confronti del mondo agricolo italiano, e il tutto proprio nell’anno dell’EXPO che almeno sulla “carta”, dovrebbe valorizzare e mettere al centro del dibattito pubblico, proprio il settore primario e la sua rilevanza economica ed ambientale.
Ribadiamo il concetto che questa tassa si presenta come una vera e propria “patrimoniale al contrario” che infatti colpisce in maggior misura gli agricoltori piccoli e medi, ossia la spina dorsale dell’agricoltura italiana. Vengono colpiti anche possessori di terreno, che spesso lo coltivano esclusivamente per ragioni di autoconsumo, operando su di esso anche una costante e preziosa manutenzione.
Imporre una tassa sulla terra significa tassare un bene strumentale senza il quale non si potrebbero ottenere i beni primari, come le derrate agricole necessarie al sostentamento della popolazione, oltre che i numerosi prodotti di qualità che sono venduti anche all’estero col secondo brand più famoso al mondo ovvero: made in Italy, significa rendere la nostra agricoltura sempre meno competitiva nei confronti dei mercati internazionali.
Dopo le recenti parole twittate da Renzi : “Penseremo all’IMU il prossimo anno”, il M5S si pone come soggetto politico realmente interessato al destino degli agricoltori italiani.
In particolare con la nostra Mozione impegniamo il Governo a procedere con urgenza ad una revisione complessiva delle norme in materia di fiscalità rurale ed in particolare, ad esentare i terreni agricoli dalla applicazione della imposta municipale propria a decorre dall’anno 2015; contestualmente chiediamo di rimborsare i proprietari dei terreni agricoli che abbiano già proceduto al pagamento dell’IMU e ad introdurre interventi compensativi al fine di assegnare ai comuni interessati il minor gettito complessivo derivante dalla mancata entrata tributaria.
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