È dall’inizio della legislatura che chiediamo di eliminare gli sprechi della Camera e che, in ufficio di Presidenza, ci scontriamo con le continue resistenze dei partiti.
Sono moltissime le voci di bilancio da tagliare per ridurre i costi della politica e utilizzare le risorse pubbliche a sostegno del tessuto sociale e produttivo. Tra questi, c’è un privilegio particolarmente odioso da cancellare ora, senza se e senza ma: spendere ogni anno 900mila euro per rimborsare i viaggi degli ex deputati è uno scandalo che grida vendetta.
Montecitorio non può essere il tour operator della casta che offre le gite ai parlamentari cessati dal mandato, mettendo a disposizione un plafond di 3.200 euro per rimborsare i biglietti a chi ha vissuto per anni con uno stipendio principesco e intasca ogni mese il vitalizio. Siamo di fronte ad un vergognoso insulto alle difficoltà di milioni di cittadini.
A breve si terrà una nuova riunione dell’Ufficio di Presidenza della Camera: chiediamo ai Questori, alla Presidente Boldrini e a tutti i partiti di accogliere la nostra proposta per cancellare subito i rimborsi viaggio agli ex deputati. È semplicemente un privilegio assurdo, che non ha pari in nessun Paese civile e non può in alcun modo essere tollerato. La Casta Crociere la paghino i pensionati d’oro, non i cittadini!
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