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Il gip conferma: restano i sigilli ai tralicci Terna

Sigilli elettrodottoL’elettrodotto al Goleto, sotto sequestro altri 400 metri di impianti a Castelnuovo di  Conza.

L’elettodotto resta sotto sequestro. Ieri mattina il Gip Fiore, tribunale di Avellino, ha dunque confermato il provvedimento emesso dalla Procura del capoluogo.
La decisione è arrivata a una settimana dalla consegna della documentazione sull’opera che collega Sant’Angelo dei Lombardi a Castelnuovo di Conza. E allora le ipotesi dei pm si rafforzano. Mancanza o difformità di autorizzazioni, vincoli paesaggistici bypassati soprattutto nella zona di Conza della Campania e della sua oasi naturalistica.
Su queste basi l’ufficio guidato da Rosario Cantelmo aveva chiesto il sequestro dei tralicci, effettuato poi dal Corpo Forestale dello Stato il 4 novembre scorso. E intanto arriva un altro provvedimento, questa volta nell’area salernitana del percorso (diciotto chilometri in totale). Ieri lo stesso Corpo Forestale dello Stato ha posto i sigilli su una zona di circa quattrocento metri quadrati a Castelnuovo di Conza. Il luogo è il punto d’arrivo dei cavi, che partono da Sant’Angelo dei Lombardi e con una sessantina di tralicci giungono in una sottostazione in costruzione a Castelnuovo.
Secondo la Forestale, quei lavori venivano realizzati su terre gravate da usi civici e pertanto sottoposte a vincolo paesaggistico-ambientale, sebbene privi dell’autorizzazione paesaggistica e di un provvedimento di mutamento di destinazione d’uso. La conseguenza della decisione di Gip di Avellino, e dopo il nuovo sequestro, al momento è una sola: i lavori sono interrotti. Terna e le altre società che si stanno occupando della costruzione non potranno terminare l’opera fino a nuovo ordine. Un altro stop quindi, dopo la elettrodotto-esistente_ridottasospensione disposta nel dicembre 2013 dal sindaco di Sant’Angelo dei Lombardi Rosanna Repole. Si apre ora una fase complessa. La Procura di Avellino, oltre a far mettere i sigilli sui tralicci, ha anche emesso quattordici informazioni di garanzia per tecnici comunali e anche per i vertici di Terna. Dall’altra parte l’elettrodotto è ormai finito e ben visibile (nel tratto irpino). Ma è plausibile che la conferma del sequestro da parte del Gip possa dare un nuovo impulso alle associazioni che si sono battute contro Terna e Ferrero. La nuova linea servirà l’impianto della Ferrero di Sant’Angelo dei Lombardi dove si sta realizzando una centrale a biomasse per produrre energia elettrica. L’azienda piemontese si dice estranea ai lavori che in effetti sta realizzando Terna. Non c’è solo il Comitato Civico di Sant’Angelo dei Lombardi. Si sono aggiunti partiti, accademici, altre associazioni, hanno firmato l’appello alla Procura spedito nei giorni scorsi. <<La nostra denuncia è una denuncia rivolta anche alla mancanza di una politica comune di difesa da parte degli amministratori comunali e regionali>>.

di Giulio D’Andrea
Il Mattino di Avellino 15.11.2014

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