Complimenti al governo. Ha fatto di tutto per ottenere la nomina del dirigente generale del ministero dell’Ambiente Antonio Agostini come capo dell’Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare. E oggi Agostini è indagato con l’accusa di aver “deviato” i fondi Europei del Miur.
Odiamo sottolinearlo ma: l’avevamo detto. In Commissione Ambiente abbiamo in tutti i modi cercato di far capire che era la persona meno adatta. Nel suo curriculum non c’è traccia di competenza in campo nucleare e già durante la discussione era emerso che c’era un fascicolo aperto su di lui e l’amministrazione dello Stato ne era a conoscenza.
Inutile che il ministro Galletti dica ai quattro venti che “sta valutando la revoca della nomina”. L’ha voluto nominare nonostante le notizie emerse.
L’unica cosa che dovrebbe valutare è di dimettersi.
Secondo le sue valutazioni infatti Agostini era l’uomo giusto per essere a capo della nostra sicurezza nucleare. Doveva gestire la mega torta miliardaria dello smaltimento delle centrali e della costruzione del deposito unico delle scorie.
Noi impugneremo il decreto di nomina e interrogheremo il ministro che l’ha nominato: Gian Luca Galletti deve venire in aula a riferire.
Loro non hanno voluto ascoltarci.
E ora se ne assumano le responsabilità.
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