Caposele – L’esecutivo Farina apre alla minoranza e al Partito Democratico. L’assessore Malanga invita a limitare i consumi idrici.
“Andremo a Bari per sollecitare l’Acquedotto Pugliese ad applicare per Caposele le tariffe che la Regione Campania ha riservato alle nostre aree. Chi vuole ci segua”. Così l’assessore ai lavori pubblici Vito Malanga all’indomani della richiesta formulata dal consigliere di minoranza Lorenzo Melillo di riportare al tavolo l’AQP. “Restiamo dell’idea che questo sia l’unico argomento percorribile, come già sostenuto dal Partito Democratico, anche se noi non escludiamo una rinegoziazione della convenzione. Ricordiamo però che i termini si possono ridiscutere se entrambe le parti siano d’accordo” continua. Massima apertura al dialogo dunque con tutte le forze politiche presenti in paese.
“L’amministrazione è sempre aperta a chiunque voglia discutere nella correttezza dei comportamenti. Siamo disposti a fare il primo passo: convocheremo un incontro”. La convenzione intanto, per Malanga e dunque per l’esecutivo Farina resta un grande successo ottenuto per Caposele, che prima della firma del 6 luglio 2012 ricavava appena 140mila euro e la gestione delle reti. “Oggi incassiamo 1milione e 350mila 
euro, e vorrei ricordare che esiste un elenco fitto di opere pubbliche realizzate grazie al fondo Aqp”.
Dal tesoretto annuale però, bisogna sottrarre il consumo idrico interno, e la spesa per la manutenzione delle reti. “La manutenzione delle reti è stata affidata a ditte locali, non esterne, e vorrei sottolineare che si consumano 2mila litri al secondo di acqua pro capite giornalieri: è questa cultura che va modificata; saranno bene accetti gli aiuti esterni per limitare un consumo eccessivo”. Le perdite di cui parlava Melillo saranno presto limitate: ammontano a 4 i progetti per i rifacimenti delle reti, una spesa che sarà ammortizzata nel tempo e consentirà di trattenere una somma sempre più alta nelle casse comunali. La strategia della compagine di governo guarda a due aspetti: l’applicazione delle tariffe previste dalla Regione Campania, una riduzione dei consumi, e un 
preventivo di spesa sulla manutenzione delle reti di circa 100mila euro annui. “Non altro, ma questo risultato lo devono raggiungere i cittadini: i contatori per la tele lettura non sono uno sfregio. Tutte le convenzioni possono essere riviste e miglioarate, ma possiamo affermare con certezza che il paese ha avuto benefici e miglioramenti, e che grazie agli introiti della società pugliese forniamo mensa e trasporto gratuiti; questo moliti lo dimenticano”. Adottata una politica di disensione Malanga invita i circoli a collaborare, abbandonando la polemica, e i cittadini ad una presa di coscienza sui consumi interni, non più trascurabili.
di Eli. Fo.
Ottopagine versione cartacea 11.10.2014
