Via libera del Consiglio regionale alla legge di iniziativa popolare che incentiva le fonti energetiche alternative. Una approvazione inattesa che segna una svolta nelle politiche energetiche della Regione e riconosce il solare come fonte primaria. Il testo nasce dalla sottoscrizione da parte di oltre 13 mila cittadini. Un’approvazione che rientra nella politica di riuscire a fornire entro il 2021 il 60 per cento del fabbisogno energetico regionale con energia solare. Nel testo sono previsti importanti aiuti per avviare attività imprenditoriali legate al comparto, la dismissione di impianti alimentati da fonti fossili.Nel testo sono previsti incentivi per le famiglie per chi sostituisce gli impianti di vecchia generazione con quelli fotovoltaici. Ce n’è anche per i Comuni che potranno avere l’assegnazione gratuita agli enti locali delle aree demaniali di pertinenza della Regione per la creazione di poli dell’energia verde. Novità anche sul piano della comunicazione con l’istituzione della biennale del Sole e della Biodiversità dell’area del Mediterraneo, convenzioni con gli Atenei campani per progetti di ricerca ad hoc e, dal 2014 il raggiungimento dell’autosufficienza degli edifici. Inoltre con le università, invece, verranno stipulate convenzioni per progetti di ricerca e innovazione nel campo dell’energia solare. L’innovazione raggiungerà anche la mobilità con l’approvazione della legge regionale sulla costruzione di stazioni elettriche di servizio per l’alimentazione delle automobili. Sottoscriverà accordi con le industrie automobilistiche per la riconversione della loro produzione alla tecnologia elettrica. Una delle novità più importanti infine riguarderà la costruzione degli edifici costruiti a partire dal 2014 i quali dovranno essere progettati per avere totale autosufficienza dal punto di vista energetico. Dal 2015 questo obbligo riguarderà anche le strutture pubbliche già esistenti che, quindi, dovranno essere adeguate.
Pasqualino Magliaro
+Economia 14/01/2013