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Aqp chiude bilancio 36 milioni di utili

aqpBARI – Con un fatturato di circa 480 milioni di euro e un utile netto di 36 (17 milioni in più rispetto al 2012), l’Acquedotto pugliese (Aqp) ha approvato oggi il bilancio consolidato 2013. A presentarlo ai giornalisti è stato l’amministratore unico di Aqp, Nicola Costantino, il quale ha spiegato «gli utili saranno destinati alla realizzazione di investimenti e al miglioramento della qualità del servizio» idrico. È infatti per la manutenzione della rete e per gli impianti di depurazione che «occorre investire ancora circa un miliardo e 400 milioni di euro».

«Si tratta di investimenti per il futuro – ha spiegato Costantino – per i quali circa 846 milioni saranno finanziati per i due terzi da fondi europei e per la restante parte attraverso adeguamenti tariffari». Ci sono poi, nel nuovo Piano industriale proposto da Aqp, «altri 596 milioni di euro necessari a migliorare gli impianti di depurazione».
«E bisogna fare presto – ha sottolineato Costantino – per evitare procedure di infrazione da parte dell’Unione europea».

Gli investimenti realizzati nel 2013, al lordo dei finanziamenti con fondi pubblici, sono stati pari 144,3 milioni (circa 139 milioni nel 2012). Ma nel 2013 si sono ridotti anche i costi diretti di gestione, di 1,4 milioni di euro per minori costi di materie prime (prodotti chimici e materiale di consumo), e minori costi di energia (nonostante un aumento delle spese per la gestione degli impianti di depurazione). Il costo del lavoro è rimasto in linea con quello del 2012 ma, in termini percentuali rispetto al valore della produzione, ha presentato una minore incidenza (18,94% nel 2013 rispetto al 19,93% del 2012).

Redazione
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