Da mesi ormai impegnato affinché siano resi pubblici i bilanci dell’Alto Calore in nome della trasparenza, il deputato cittadino del Movimento 5 Stelle, Carlo Sibilia, fa sapere di aver ricevuto una risposta alla richiesta di accesso agli atti inoltrata tramite un legale. “E’ dallo scorso anno che chiedo di visionare i bilanci dell’Alto Calore – commenta il portavoce avellinese – senza aver mai ottenuto riscontro a dimostrazione della forte quanto inspiegabile chiusura da parte dell’Ente di Corso Europa di fronte ad un’istanza finalizzata a conoscere lo stato economico-finanziario di una società costituita dai Comuni irpini e, quindi, dai cittadini di questa provincia”. “Si è reso, quindi, necessario – continua il parlamentare 5 Stelle – inoltrare una richiesta ufficiale facendo riferimento alla legge 241 del 1990, anche perché non è possibile accedere direttamente ai bilanci sul sito istituzionale dell’Alto Calore in quanto la relativa voce nella sezione ‘Amministrazione Trasparente’ è del tutto vuota. Ma la cosa più grave è la risposta che mi è stata data: la mia istanza ‘appare preordinata ad un controllo generalizzato dell’operato dell’Alto Calore e dunque rientrante tra le ipotesi di esclusione del diritto di accesso’. A parte l’interpretazione non condivisibile che viene fatta della legge 241 del 1990, quello che stupisce di più è la totale mancanza di spirito di collaborazione da parte di un Ente che non dovrebbe avere connotati politici ma solo impegnarsi ad erogare un servizio di qualità. Che cosa di tanto scandaloso potrà mai contenere un bilancio tanto da non accordare l’accesso ad un deputato della Repubblica italiana, quindi ad un rappresentante dei cittadini?”. “Il Movimento 5 Stelle, che da sempre lotta per il rispetto del referendum sull’acqua pubblica, continuerà questa battaglia che è una battaglia di trasparenza e di partecipazione democratica. Una battaglia contro gli Enti che, anziché fare servizio pubblico o di pubblico interesse, si preoccupano del profitto o degli equilibri politici. Noi vogliamo sapere se i conti dell’Alto Calore sono a posto. Su questo punto non arretreremo di un passo” – conclude Sibilia.
Related Articles
Quisling, Letta e i nuovi collaborazionisti
Saccomanni, qualche tempo fa, si lasciò sfuggire una frase “Bisogna dire la verità agli italiani“. Si riferiva allo sfascio economico. Poi è rimasto in silenzio, in attesa di essere cacciato dal governo. Da allora ogni giorno è in bilico. Nel frattempo Capitan Findus Letta racconta le sue menzogne agli italiani. Sposta sempre la linea della ripresa più in là, […]
Una domanda a Repubblica: quanto costa la disinformazione a pagamento?
Da settimane su Repubblica.it, megafono del Pd che in fatto di disinformazione la sa lunga, spuntano curiosi banner pubblicitari: sono avvisi a pagamento che il Pd ha acquistato per promuovere provvedimenti-scempio come lo Sfascia Italia e riforme farlocche come quella sulla giustizia civile. Il lettore che clicca sul box viene reindirizzato sulla pagina dei deputati […]
Unipol: la peste rossa non si ferma
Era il 9 marzo 2013, esattamente un anno e due mesi fa, quando denunciavamo (nel silenzio assoluto dei media italiani e degli organi di controllo che avrebbero dovuto vigilare) il disgustoso aumento di capitale messo in atto da Unipol nell’estate del 2012. L’operazione bruciò gli investimenti di più di 110.000 piccoli investitori che si ritrovarono con un pugno di mosche in […]