Salute

Caso farmaci Avastin e Lucentis, un disastro premeditato?

Avastin_LucentisC’è una nuova bomba che sta per scoppiare in mano al ministro della salute Lorenzin, pedina di primaria importanza nella compagine di Renzi: è la presunta truffa mossa dalle case farmaceutiche Roche e Novartis ai danni del Servizio Sanitario Nazionale.

Per chiarire gli aspetti di una vicenda che finora ci è costata moltissimo in termini di salute e denaro, cominciamo la ricostruzione dei fatti dalle ultime dichiarazioni del ministro Lorenzin, alla quale chiederemo di riferire in Parlamento al più presto.

Lorenzin afferma che “servono norme più rigorose per evitare gli accordi truffa emersi con la vicenda del farmaco Avastin”. Il ministro non dice però che era stato proprio il suo partito, il PDL, insieme a Lega e UDC, a condurre una strenua battaglia per impedire il varo di norme che, prevedendo l’uso di farmaci meno costosi, a parità di efficacia terapeutica, avrebbero permesso l’utilizzo dell’Avastin di Roche (costo circa 50 euro a dose) invece del Lucentis della Novartis (costo circa 900 euro a dose), con un forte risparmio per il Servizio Sanitario Nazionale.

La Società Oftalmologica Italiana ha stimato che il presunto accordo tra Roche e Novartis, per imporre l’esclusiva del Lucentis nella cura della degenerazione maculare senile, avrebbe provocato al Servizio Sanitario Nazionale una maggiorazione di costi per circa 400 milioni di euro l’anno.

L’AIFA, ente pubblico che opera sotto la direzione dei ministeri della salute e dell’economia, avrebbe il compito di garantire l’accesso ai farmaci, difendere la salute dei cittadini e ottenere il massimo risparmio per lo Stato, tutelando la corretta competitività dell’industria farmaceutica. Invece l’AIFA, dopo aver inserito l’Avastin nell’elenco dei medicinali coperti dal Servizio Sanitario Nazionale,lo ha escluso appena 4 anni dopo, favorendo la concorrente Novartis (concorrente neppure poi tanto visto che Novartis detiene il 30% di Roche).

Ancora una volta a rimediare ai danni della mala politica deve intervenire un organo di giustizia. L’autorità garante della concorrenza (antitrust) ha annunciato una multa da 182,5 milioni di euro nei confronti delle case farmaceutiche Roche e Novartis, ree di un accordo lobbistico illecito volto a ostacolare la diffusione del farmaco più economico (Avastin) a vantaggio del prodotto molto più costoso (Lucentis).

Chiediamo al ministro quali siano state le lacune nei controlli da parte dell’AIFA che è stata incapace di individuare quanto riscontrato dall’Antitrust. È palese la responsabilità dell’AIFA, che avrebbe dovuto scoprire l’illecito messo in atto dalle case farmaceutiche. Tale responsabilità va accertata e punita seriamente dal Ministro che, se non è in grado di gestire correttamente l’AIFA, dovrebbe trarne le dovute conseguenze.

I dirigenti dell’AIFA devono rispondere delle loro azioni e affrontare le conseguenze dei loro errori o omissioni, come qualsiasi altro cittadino. È giunta l’ora che le Best Practice delineate nei compiti di un ente pubblico operino a favore dell’interesse dei cittadini e non di quello privatistico, definito nelle segrete stanze tra lobbisti e funzionari pubblici. Ministro Lorenzin intervenga subito o tolga il disturbo!

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