Oggi è successa una cosa gravissima nella commissione d’inchiesta sulle banche. A circa una settimana dalla fine della legislatura, il capo della Consob viene in Commissione d’inchiesta e ci dice che il ministro Boschi, al tempo in cui si stava interessando della banca del padre, era andata da lui a chiedere informazioni su Etruria, visto e considerato che si parlava di come stesse per diventare una banca da accorpare con la Popolare di Vicenza. Si interessa della banca, interferisce con un’autorità di garanzia, e quindi favorisce la banca del padre.
Questo è un fatto gravissimo, perché Maria Elena Boschi nel 2015, quando noi abbiamo presentato la mozione di sfiducia a lei, come ministro, per i fatti relativi a Banca Etruria, aveva detto di fronte al Parlamento che non si era occupata della banca del padre. Che non aveva favorito la sua famiglia e che non c’era nessun conflitto di interessi. Oggi viene fuori che ha mentito, e dobbiamo ancora ascoltare Ghizzoni che è l’ex AD di Unicredit, a cui chiederemo in commissione nei prossimi giorni, credo il 20, se Maria Elena Boschi è andata anche da lui a chiedere di salvare la banca del padre.
Abbiamo un governo, quello Renzi, che ha passato il tempo con uno dei suoi ministri di punta a chiedere favori per salvare una banca. Ma non è finita qui, non basta questo, perché quando noi abbiamo presentato la mozione di sfiducia alla Boschi, Il centro-destra non l’ha votata. E soprattutto, non è un caso che a capo della Commissione d’inchiesta sulle banche abbiano messo Casini e Brunetta, non è un caso questo, il centro-destra e il centro-sinistra si sono sempre difesi, insieme, sulla questione banche, non sono mai stati aggressivi l’uno contro l’altro, perché sono tutti quanti immischiati. Io ieri mi chiedevo perché Berlusconi dice di riportare Gentiloni a Palazzo Chigi? perché il tema delle banche è come il tema delle tangenti nella prima Repubblica.
Qui sta crollando la seconda Repubblica, su Bancopoli, come è crollata la prima repubblica su Tangentopoli. Si tengono tutti quanti insieme, hanno fatto una legge elettorale per provare a rimettersi insieme, e provare ad arrivare al governo di nuovo tutti quanti insieme, ma i numeri non li hanno. Ma soprattutto, e in questo momento è una certezza, che dopo questo caso gli italiani capiranno che, se vogliamo portare di nuovo il governo di questo Paese a lavorare per i cittadini italiani, allora bisogna votare il MoVimento 5 Stelle. Se volete che non cambi nulla, che si continui a fare affari sulle banche con i conflitti di interesse, votare centro destra o centro sinistra è la stessa cosa.
Noi chiediamo due cose subito: anche se è finita la legislatura, Maria Elena Boschi se ne deve andare a casa subito da sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, anche perché quel governo resterà in carica per l’ordinaria amministrazione. Secondo, chiediamo che il Partito Democratico non ricandidi Maria Elena Boschi perché, se dovesse ricandidarla allora ci confermerà che tutto il partito è coinvolto nello scandalo banche, come probabilmente è.
Qui abbiamo una situazione come quella della prima Repubblica. Come Mario Chiesa iniziò il declino della prima Repubblica con lo scandalo che lo coinvolse, allo stesso modo Maria Elena Boschi è il Mario Chiesa della seconda Repubblica, che con lo scandalo legato alla banca del padre farà iniziare il declino definitivo dei partiti della seconda Repubblica. Questi signori avranno grandissime sorprese.
La terza cosa che vi posso assicurare, è che dal governo del MoVimento 5 Stelle risarciremo tutti i risparmiatori truffati non solo dalle banche, ma truffati dalla politica, perché come vedete tutti hanno mentito. Anche la parte politica che fingeva di interessarsi dei risparmiatori. Noi li risarciremo e non con qualche briciola dopo il terzo grado di giudizio. Subito. Perché quelle persone sono state le vittime di giochi politici di destra e di sinistra degli ultimi 20 anni. Adesso i nodi stanno venendo al pettine. Io continuerò il mio rally in giro per l’Italia a parlare con tutte le persone possibili a raccontagli che cosa è il MoVimento. Perché in questi giorni di fake news su di noi, poi, quando viene fuori la verità su di loro, è molto evidente che chi ci attaccava lo faceva per coprire le sue schifezze.
Oggi abbiamo saputo anche dai servizi segreti italiani, che non c’è mai stata nessuna ingerenza e favoritismo russo verso il M5S o sul “No” al referendum. Per noi, è una grande occasione. La grande occasione di diventare la prima forza politica del Paese e di chiedere l’incarico per andare al governo. Loro non avevano i numeri insieme ieri e non li avranno da domani, perché dopo questi scandali crolleranno tutti quanti a picco. Restiamo in contatto e adesso vi aggiornerò nelle prossime ore per le prossime iniziative che porteremo avanti.
di Luigi Di Maio